Opinioni

Piero Angela: “Coronavirus esperienza sconosciuta, ma evitiamo la psicosi collettiva”

Piero Angela: “Coronavirus esperienza sconosciuta: non mi allarmo, ma evitiamo la psicosi collettiva”

Piero Angela, il popolarissimo giornalista, interviene sull’emergenza coronavirus e sul ruolo dei media. Il padre di Superquark ha mostrato quanto sia importante un contributo equilibrato alla vicenda. ‘’‘’Anche per la mia storia mi sento responsabilizzato: il mio Paese va preservato dal contagio del coronavirus, ma anche da un altro contagio, quello della psicosi, che si sta diffondendo soprattutto all’estero: la paura che questo sia un  Paese dove non si può più andare’’.

E inoltre: ‘’Non sono così allarmato dal virus, spero, come dicono alcuni virologi   che il virus rientri abbastanza velocemente, con la nuova stagione e che nel frattempo si trovi un vaccino o qualche farmaco efficace’’.

Il modo con il quale i i media stanno affrontando l’emergenza? Angela riflette: ‘’Dipende dalla rete e dai servizi, ma è anche vero che ormai nei telegiornali non si parla quasi d’altro. Ovviamente la gente è interessata, ma anche la massa di notizie in sé può avere l’effetto di creare preoccupazione nelle persone’’

E poi: ‘’Una storia come questa del Corona non l’avevo mai vista in 68 anni di lavoro. Nessuno sa ancora niente della virulenza del contagio, anche se sembra che sia minore di quanto appariva all’inizio in Cina. E comunque il 95% dei contagiati guarisce. In confronto basti  pensare che l’influenza, stando agli esperti, causa, invece, dai 300 mila al 600 mila morti l’anno nel mondo’’.

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