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Studenti e giornalisti: stop alle fake news

Un'app per riconoscerle

Studenti e giornalisti uniti per dire no alle fake news. Ordine Ligure dei Giornalisti e Ufficio Scolastico Regionale si sono infatti uniti nella lotta alle notizie false. Con la firma di un protocollo di intesa, è stata ufficializzata la collaborazione di giornalisti e scuole nell’ambito del progetto europeo “Stop Fake News”. Finanziato dal programma Erasmus+, prevede la formazione dei giornalisti liguri sul sistema di contrasto alla cattiva informazione sviluppato in Finlandia. E il successivo trasferimento dei contenuti sul territorio ligure.

Il progetto: studenti e giornalisti

Come funziona il progetto? Grazie al protocollo di intesa, dal 2022 partirà una serie di iniziative. Che in 2 anni coinvolgerà oltre 1500 tra bambini e ragazzi dalle elementari all’ultimo anno delle superiori, in tutte e 4 le province liguri. I primi incontri dovrebbero tenersi già a partire dal rientro a scuola degli studenti dalle vacanze di Natale. Gli interventi dei giornalisti si comporranno prima di una parte teorica. E cioè di racconto dei contenuti della loro esperienza in Finlandia, avvenuta nell’ambito del programma Erasmus+ che consente esperienze di mobilità all’estero anche per gli studenti. Poi di una parte di laboratorio pratico multimediale, durante il quale i ragazzi saranno autorizzati e anzi incoraggiati ad utilizzare i loro cellulari. Stavolta per una “buona causa”.

L’iniziativa

Utilizzando diverse app, alcune delle quali sviluppate proprio in Finlandia, i ragazzi impareranno a riconoscere le fake news. E a svolgere un controllo sulle fonti delle notizie, distinguendo così quelle affidabili da quelle inattendibili. Approfondendo i meccanismi con cui si creano e si diffondono le notizie “acchiappa clic”, capiranno come distinguerle dalle notizie ufficiali e verificate. Apprenderanno poi alcuni trucchi per stabilire se le foto, spesso diffuse a sostegno di notizie false o distorte sono reali e davvero riferibili a quel contesto. Il tutto sotto forma di gioco e con una classifica finale che li metterà in competizione anche con i loro insegnanti.

I giornalisti

Gli interventi dei giornalisti completano un lavoro più ampio svolto in classe dagli insegnanti per stimolare il pensiero critico dei ragazzi. Anche nell’ambito dell’anno che il network scolastico europeo E-Twinning dedica all’alfabetizzazione mediatica e alla lotta alla disinformazione. Gli insegnanti guideranno anche il successivo apprendimento peer-to-peer in cui i partecipanti agli incontri ne trasferiranno il contenuto agli altri studenti della propria scuola.

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