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Tutta Italia in zona arancione, ecco la prima decisione di Draghi. E le scuole? 

Il 25 scade il divieto di spostamento tra le Regione. Il Governo dovrà decidere se prorogarlo o meno

Tutta Italia in zona Arancione. L’ipotesi non è peregrina. I contagi in aumento le varianti impazzite del Covid spaventano il Governo Draghi è  chiamato ad adottare situazioni drastiche in una situazione particolare del paese. A fare pressione sono gli scienziati, ma anche il ministro della salute Roberto Speranza. E degli affari regionali Mariastelle Gelmini Ecco che quindi l’Italia potrebbe diventare tutta arancione. Con le scuole, di ogni ordine e grado che saranno costrette ad andare tutte In Dad. Verrebbero a cadere, quindi, tutte le proteste di questo periodo. Con sindaci e presidenti di Regione che si accapigliano per garantire le lezioni.

IL 25 SCADE IL DIVIETO DI SPOSTAMENTO TRA LE REGIONI

il 25 febbraio scadrà il divieto di spostamento tra le Regioni e il governo Draghi dovrà decidere se prorogarlo o confermarlo. Il messaggio che arriva dalle Regioni è molto chiaro e netto: bisogna modificare il sistema di divisione per fasce. Secondo quanto si legge sull’edizione on-line del Corriere della Sera, ovvero su Corriere.it, nelle prossime ore il messaggio delle Regioni potrebbe trasformarsi in un documento da sottoporre al presidente del Consiglio, Mario Draghi.

TUTTA ITALIA IN ARANCIONE

E ovviamente ai ministri della Salute Roberto Speranza e degli Affari Regionali Mariastella Gelmini. Le proposte sono diverse. Quella prevalente – gradita soprattutto allo stesso Speranza – ipotizza “l’Italia tutta in fascia arancione dal 25 febbraio. (c’è anche l’ipotesi del 28). Per qualche settimana in modo da arginare le varianti”. Questo anche perché l’allarme degli scienziati dopo il monitoraggio dei dati di ieri è chiaro: “Le varianti potrebbero far impennare il numero dei contagi, rimanete a casa”.

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