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Scuola, Scarpellino (FederIstruzione): le dichiarazioni di Valditara non corrispondono ai fatti

Scuola, Scarpellino (FederIstruzione): le dichiarazioni di Valditara non corrispondono ai fatti

Recentemente, il Ministro Valditara ha affermato che: “In Italia ci sono oggi 40mila plessi scolastici: nessuno di

essi verrà chiuso. Non si tratta di chiudere scuole ma di razionalizzare le istituzioni giuridiche. Sono 860 le

reggenze, le eliminiamo e razionalizziamo, facendo sì che l’offerta sul territorio sia coerente, le risorse rimarranno

a quelle scuole e l’offerta, dato il coinvolgimento delle Regioni, si modellerà a seconda delle esigenze dei singoli

territori”.

Queste le dichiarazioni del Ministro che, secondo Antonio Scarpellino, Segretario Generale di FederIstruzione,

non corrispondono alla realtà dei numeri relativi agli organici di diritto pubblicati.

Continua Scarpellino: “In realtà sono state tagliate centinaia di classi in tutta Italia, di conseguenza sono risultati

soprannumerari tantissimi colleghi di ogni ordine e grado.

Inoltre gioverebbe ricordare al Ministro che l’eliminazione delle reggenze si potrebbe risolvere con la nomina di nuovi DS in base al numero reale delle scuole scoperte.

In questi anni, con i ministri che si sono succeduti a Viale Trastevere, sono stati accorpati tantissimi istituti, anche dislocati in zone diversissime della stessa città, senza tener conto delle peculiarità territoriali. Il tutto solo e sempre in nome di un fantomatico risparmio economico.

Dico “fantomatico” perché se veramente vogliono risparmiare, incominciassero dall’eliminare i tantissimi e inutili progetti utili a far fare cassa solo alle solite e non ignote figure presenti all’interno della scuola e che non hanno nulla a che fare con la vera didattica o con la vita di classe!

Valditara, maldestramente, cerca di camuffare tagli come quelli previsti per la Campania, che nel 2024  vedrà saltare 150 autonomie scolastiche, almeno altrettanti dirigenti scolastici e 150 direttori amministrativi, nonché circa 500 unità del personale ATA, tra collaboratori scolastici ed amministrativi. Per non parlare delle 115 classi di Scuola primaria in meno a settembre a Milano.

Il tutto tradotto in classi sempre più numerose, malgrado il calo demografico”.

Conclude Scarpellino: “Il progetto non è iniziato con Valditara, lui è solo il “notabile” di turno che, messo li, sta proseguendo quanto già iniziato dai suoi predecessori di estrazione politica diversa (alla faccia della tanto sbandierata “discontinuità” dell’attuale Governo)”.

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