Galli:”La variante inglese infetta bambini e adolescenti. Serve vaccino”. Le regioni valutano chiusure
Il nuovo ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha più volte espresso la sua aspirazione a riaprire le scuole al 100% al più presto.
Allo stato attuale, però, c’è una grossa preoccupazione da non sottovalutare: la variante inglese che sembra colpire i più giovani, anche bambini, ed il rischio inevitabile di nuove chiusure.
Nuove chiusure generano malcontento ma in questo momento limitare al massimo incontri che possano facilitare il contagio tra i giovani è l’unica soluzione plausibile.
Massimo Galli, infettivologo all’Ospedale Sacco di Milano, ne ha parlato ai microfoni di L’aria che tira: “La variante inglese infetta molto bambini e adolescenti, è un grande guaio che non esista un vaccino autorizzato per i minori di 16 anni.”
Nella speranza che un vaccino possa presto essere messo a disposizione per i più giovani, nelle regioni si cerca di arginare il problema come possibile. Il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca sembrerebbe pronto a chiudere nuovamente le scuole. Il sindaco di Napoli, invece, favorisce interventi localizzati ed isolati. In Puglia, invece, l’assessore alla Salute Lopalco ha fatto intendere di andare verso nuove restrizioni. Qui, i dati non sono rassicuranti: si è analizzato un campione di tamponi positivi relativi al giorno 12 febbraio e la percentuale di “variante inglese” del Sars Cov-2 risulta essere del 38,6%.
Si attendono dunque nuovi risvolti in molte regioni.