Zone rosse, il governatore delle Marche non ci sta: “Le nostre scuole devono restare chiuse”
Zone rosse, il governatore delle Marche non ci sta: “Le nostre scuole devono restare chiuse”
Per il governo le Marche non rappresentano una zona rossa. Ma il governatore della regione, Luca Ceriscioli, la pensa diversamente. Dopo aver letto la bozza del nuovo decreto legge sull’emergenza Coronavirus ha deciso di ribattere.
Partendo da un dato di fatto: ieri si sono aggiunti altri 12 casi positivi di residenti nella provincia di Pesaro e Urbino. In una sola giornata, quindi, si è raddoppiato il numero dei contagiati.
Luca Ceriscioli quindi non si arrende: “Abbiamo ricevuto la bozza del nuovo decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri . Il documento indica solo le Regioni con zone rosse: Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Ci è stato chiesto di presentare le osservazioni riguardanti le Marche . In ragione del numero crescente di contagi, nelle osservazioni includeremo la richiesta di essere inseriti tra i territori sottoposti alle misure più restrittive, che comprendono la chiusura delle scuole e la sospensione delle attività di pubblico spettacolo. Se, guardando l’attuale stesura del decreto – continua Ceriscioli – la base territoriale resta regionale, chiederemo di essere inseriti come regione. Se invece, come è sembrato dal lungo confronto di questa mattina con il Governo, la base dovesse essere provinciale, chiederemo l’inserimento della Provincia di Pesaro Urbino”.
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