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News concorsi ordinari: il 30% dei posti spetta a docenti con 3 anni di servizio

Sui concorsi ordinari, banditi nel 2020 e non ancora espletati, c’è ancora un po’ da lavorare.

Come risaputo, il Decreto Sostegni-bis ha apportato rilevanti modifiche a tutti i concorsi pubblici, intervenendo anche su quelli già banditi ma non ancora svolti.

Nessuna prova preselettiva e prove più snelle.

Anche per la scuola, quindi, i bandi di concorso ordinario per infanzia, primaria e secondaria di I e II grado subiranno delle modifiche.

Negli ultimi giorni, infatti, il Ministero si starebbe occupando di tali modifiche in previsione della pubblicazione di un decreto integrativo che ripoterà tutti i dettagli e le novità introdotte.

Non è tutto: il Decreto Sostegni bis ha anche previsto una

riserva di posti, pari al 30 per cento per ciascuna regione, classe di concorso e tipologia di posto, in favore di coloro che hanno svolto, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione al concorso, un servizio presso le istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei dieci anni precedenti, valutati ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124. La riserva di cui al periodo precedente vale in un’unica regione e per le classi di concorso o tipologie di posto per
le quali il candidato abbia maturato un servizio di almeno un anno scolastico. Nel calcolo della percentuale dei posti riservati si procede con arrotondamento per difetto.”

Una fetta dei posti messi a bando per i concorsi ordinari, quindi, dovrebbe essere destinata ai docenti che abbiano svolto servizio per 3 anni scolastici negli ultimi 10, di cui uno specifico.

Si tratta di un dettaglio che potrebbe fare la differenza.

Al momento, però, non si sa se tale disposizione sarà valida anche per i concorsi già banditi e per i quali

sono già chiusi i termini di iscrizione che, tra l’altro, non verranno riaperti. 

Si sottolinea anche che, la riserva si applica solo nel caso in cui il numero dei posti messi a bando, per ciascuna regione, classe di concorso o tipologia di posto, sia pari o superiore a quattro.

Concorsi ordinari banditi nel 2020: in arrivo i nuovi decreti?

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