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Alle superiori lezioni private per uno studente su 4: cosa non ha funzionato?

A segnalarlo un'indagine condotta dalla piattaforma Skuola.net | Ripetizioni

Ecco il triste scenario: alle scuole superiori ben uno studente su 4 ha avuto bisogno di lezioni private. Dalla Dad al Covid, al ritorno delle bocciature, tante possono essere le cause. Quel che è certo è che qualcosa nel sistema scuola non pare abbia funzionalo quest’anno.

L’indagine

A segnalarlo un’indagine condotta dalla piattaforma Skuola.net | Ripetizioni – il principale servizio online in Italia per la ricerca e la prenotazione di lezioni private. Che ha intervistato 3.500 studenti delle superiori per tracciare un bilancio di fine anno sul tema. Circa 1 su 4 è ricorso alle ripetizioni private. Una scelta che è stata praticamente obbligata per gli studenti con una media scolastica sul filo della sufficienza.

Ripetizioni online

Come si sono svolte le lezioni private? Il digitale ha cambiato profondamente le abitudini: il 31% ha incontrato il docente online, mentre il 18% ha unito lezioni in presenza e a distanza. Quelle che non cambiano, invece, sono le materie che mettono più in difficoltà i ragazzi delle superiori: la matematica non ha rivali, subito dietro il latino e il greco, al terzo posto tutte le altre materie scientifiche (chimica, fisica, biologia, ecc.).

Le motivazioni

Cosa non ha dunque funzionato? Il recupero delle insufficienze al primo posto: lo dice il 60% di chi ha preso lezioni private. Un altro 20% di chi si è affidato alle ripetizioni, lo ha fatto soprattutto per far salire ulteriormente il proprio profitto o recuperare eventuali lacune. Il resto degli studenti iscritto alle scuole superiori – l’altro 20% – ha invece cercato di fare entrambe le cose.

La “bocciatura” dei corsi a scuola

In molti casi, il “tutti promossi” dell’anno scorso ha influito sulle insufficienze di quest’anno. La metà degli studenti che quest’anno ha preso ripetizioni private infatti, in quelle stesse materie aveva maturato l’insufficienza già 12 mesi fa. In teoria, sebbene per via dell’emergenza fossero stati aboliti i debiti, le scuole avrebbero dovuto attivare dei corsi di recupero durante l’autunno o comunque nel corso dell’anno. Cosa che spesso non è avvenuta: sempre considerando gli studenti che hanno svolto ripetizioni private, 1 su 5 non ha trovato disponibilità di corsi di recupero a scuola. Mentre 1 su 2 pur avendoli svolti non ne ha tratto beneficio. Paradossale, infine, la situazione della restante parte del campione: anche laddove la scuola ha offerto corsi supplementari, questi erano inaccessibili ai ragazzi che l’anno precedente avevano superato la soglia della sufficienza.

La Dad

Altri problemi sono stati quelli connessi al prolungato ricorso alla Dad anche durante l’anno scolastico 2020/2021. Quasi un terzo degli intervistati è assolutamente convinto che senza Dad la propria media in pagella sarebbe stata decisamente più alta. Così, per evitare brutte sorprese nel prossimo anno, circa 1 su 4 ha già messo in preventivo di ricorrere alle ripetizioni durante i mesi estivi. Lo stesso faranno molti maturandi: 1 su 6 si confronterà con un docente privato prima del proprio orale.

Le dichiarazioni

“Questi numeri segnalano sicuramente una risposta all’emergenza educativa non sempre adeguata da parte del sistema scolastico – sottolinea Marco Sbardella, responsabile di Skuola.net | Ripetizioni – ma sono solo la punta dell’iceberg. Uno studente su 4 delle scuole superiori che deve ricorrere alle ripetizioni vuol dire stimare una platea di persone coinvolte superiore al mezzo milione. Ma potevano essere molte di più visto che, tra chi ha navigato in cattive acque per tutto l’anno, circa il 30% avrebbe voluto farle ma poi non ha potuto. I motivi della rinuncia? Soprattutto ragioni economiche ma anche la scarsa fiducia nelle lezioni svolte online (scelta quasi obbligata viste le restrizioni anti-Covid) e la difficoltà di trovare un docente all’altezza della situazione. Proprio gli ostacoli che Skuola.net | Ripetizioni tenta di abbattere gestendo per conto dell’utente tutte le fasi del processo, dall’individuazione del tutor più adatto allo studente al pagamento, passando per la definizione delle modalità di incontro in presenza o a distanza”.

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