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Proteste Cobas contro “classi pollaio” in Sicilia, il Ministro Azzolina nel mirino

Cobas e Priorità alla scuola protestano contro le classi numerose, definite “pollaio” per l’elevato numero di alunni, che deve essere ridotto.

Proteste Cobas contro “classi pollaio” in Sicilia, il Ministro Azzolina nel mirino

C’è grande disordine in Italia in tempi d’epidemia. L’emergenza Coronavirus ha colpito di conseguenza anche la scuola, la giornata di oggi, dunque sarà alquanto cruciale per il futuro del paese e dell’istruzione italiana. In un comunicato le associazioni Cobas e Priorità alla scuola protestano contro le classi numerose, definite “pollaio” per l’elevato numero di alunni, che deve essere ridotto, e sono a favore della stabilizzazione dei lavoratori precari.

Le richieste sono quelle di mettere un tetto massimo di 20 alunni per classe o di 15 nei casi di presenza di studenti con disabilità, l’assunzione dei precari, il tracciamento all’interno degli edifici scolastici, la ripresa di almeno il 50% delle attività in presenza nelle superiori e investimenti seri e veloci nell’ambito dell’edilizia scolastica. Ieri pomeriggio la protesta ha toccato anche Catania, dove tante persone si sono riunite davanti all’ufficio provinciale. Per loro il Ministro Azzolina non ha fatto ciò che si doveva per il benessere dell’istruzione.

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