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Bonus bebè, le indicazioni dell’Inps sul rinnovo del modulo Isee

Vademecum dell'istituto presidenziale per usufruire dell'assegno di natalità

L’Inps ha chiarito con un messaggio come usufruire  del bonus bebè per chi lo ha percepito nell’anno 2020.

Occorrerà rinnovare l’isee e calcolarlo esattamente. Una sorta di vademecum per quelle famiglie che hanno avuto

il lieto evento nel 2020 e che potrebbero continuare ad avere diritto al bonus per qualche altro mese, cioè fino

all’anno di vita del figlio o all’anno di ingresso in famiglia nel caso di adozione o affidamento. ’Istituto ricorda che

la DSU (DIchiarazione sostitutiva Unica)  presentata nel corso del 2020 ha validità fino al 31 dicembre 2020. Pertanto, dal 1° gennaio 2021 occorre presentare tempestivamente una nuova DSU per il rilascio dell’ ISEE 2021 necessario al calcolo dell’importo della rata di assegno di natalità spettante.

L’INPS CHIARISCE SUL SITO ISTITUZIONALE

l’Inps ha pubblicato sul suo sito istituzionale il messaggio 4819 che è una specie di promemoria per le famiglie interessate ancora dal bonus bebè richiesto a seguito di una nascita o di una adozione nel 2020. Il bonus viene erogato per 12 mensilità a partire da quella di nascita o di adozione e fino al compimento di un anno di vita del piccolo a seguito del parto, o fino ad un anno dall’ingresso in famiglia a seguito di adozione o affidamento.

Per  i genitori che lo hanno ottenuto nel 2020 è necessario il rinnovo Isee, questo ciò che l’Inps chiarisce. Il nuovo Isee sortirà effetti già con il rateo di gennaio relativo al bonus. Infatti in assenza di una Dsu rinnovata  da gennaio l’Inps  erogherà alle famiglie l’importo minimo cioè 80 o 96 euro. Il rinnovo dell’Isee infatti non è esente da problematiche collegate alla tempistica tra scadenza e successivi adempimenti per il rinnovo.

RINNOVO ISEE CON SALDO E GIACENZA MEDIA

L’Isee scade sempre il 31 dicembre di ogni anno ma a gennaio, per poterlo rinnovare, oltre alle dichiarazioni reddituali dei componenti il nucleo familiare, serve anche il saldo e la giacenza media che si può recuperare tramite banca. In linea generale il 2021 sarà il primo anno in cui anche la situazione patrimoniale deve essere rapportata ai due anni precedenti la data di presentazione della Dsu, cioè per il 2021, quella del 2019.

Il fatto che anche senza rinnovo dell’Isee il bonus verrà erogato lo stesso è nato dalla precedente legge di Bilancio. La manovra entrata in vigore a gennaio 2020,  oltre ad estendere il bonus bebè a tutte le famiglie a prescindere dal reddito,  ha stabilito che senza una Dsu in corso di validità, il benefit prevede la liquidazione minima da 80 euro per il primo figlio o da 90 euro per ogni figlio successivo al primo.

Non rinnovando l’Isee a gennaio, il bonus scende ad 80 euro e sarà così fino al rinnovo dell’Isee. Solo una volta rinnovata la Dsu, a parità di condizioni del nucleo familiare rispetto al vecchio Isee, si tornerà a percepire il benefit precedente di 160 euro, ma solo per i mesi successivi al rinnovo dell’Isee.

 

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