Stabilizzazione dei Docenti di sostegno: la nota sindacale da Dubolino/Corrao (Confintesa Scuola Sicilia-Lavoratori della Conoscenza)

Palermo, 13 gennaio 2024 – La Confintesa Scuola Sicilia-Lavoratori della Conoscenza, rappresentata da Dubolino e Corrao, ha rilasciato una nota sindacale riguardante la stabilizzazione dei docenti specializzati in sostegno didattico attraverso le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS).

Ogni anno, più di 1.000 docenti nella sola provincia di Palermo si trovano a dover navigare nelle burrascose e torbide acque delle GPS. Questi docenti sono costretti a cambiare sia la scuola che l’alunno ogni anno, compromettendo non solo la loro dignità e serenità professionale, ma anche la tanto decantata “continuità didattica”, fondamentale per gli alunni con bisogni speciali.

La nota sindacale pone una serie di domande ai vari ministeri e organi istituzionali, tra cui:

• Perché non si procede alla stabilizzazione dei docenti di sostegno, dato che il fabbisogno di questi professionisti è ormai tale da coprire tutti i docenti presenti in prima fascia, come è diventata prassi nel comparto sanità?
• Perché si continua a sottoporre a continui concorsi i docenti specializzati sul sostegno, che hanno già dovuto superare numerose procedure selettive per ottenere la loro specializzazione?
• Perché si costringe ogni anno gli alunni disabili e le loro famiglie a dover trovare una nuova intesa con il nuovo docente di sostegno, rischiando di disorientare alunni e famiglie e di non garantire quella continuità didattica di cui gli alunni stessi hanno bisogno?
• Perché il superiore interesse degli alunni disabili, costituzionalmente garantito, viene meno in questi casi? Forse contano solamente o principalmente i meri calcoli economici?

La nota sindacale propone come soluzione la stabilizzazione, nell’arco di un biennio, della prima fascia di sostegno, procedendo già dall’anno scolastico in corso con il 50% della prima fascia di sostegno di ogni GPS docenti. Questo garantirebbe serenità al personale docente e continuità didattica agli alunni disabili, ponendo fine al precariato e al mercato dei titoli culturali, che i docenti precari sono costretti ogni anno a conseguire per restare a galla nella graduatoria.