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Giannelli: “50% classi in Dad, pensiamo a un nostro sistema di rilevazione”

E’ l’associazione nazionale presidi a lanciare l’allarme: “La nostra stima è che ci sia il 50% delle classi in Dad”. Si tratta di valutazioni approssimative, come ammette lo stesso Antonello Giannelli, presidente di Anp, associazione nazionale presidi, ai microfoni di Radio 24: “Ora aspettiamo i dati ufficiali“.

L’accusa di Giannelli

“La ripresa della scuola c’è stata – spiega Giannelli – e il sistema ha tenuto, ma non avevamo dubbi su questo: questo sta avvenendo grazie all’impegno dei presidi e dei docenti e di tutto il personale. Non ci sono stati catastrofi ma c’è un enorme difficoltà gestionale. I presidi si stanno occupando solo della gestione sanitaria, non di tutto il resto. Le regole vanno cambiate”, perché così “il sistema è complicato e farraginoso, le Asl non riescono a gestire la situazione. Ho letto moduli delle aziende sanitarie in cui si demanda al dirigente scolastico di disporre quarantene e isolamenti. Ci stanno usando come se fossimo dei ‘parasanitari‘, come se dicessero: ‘Decidi tu cosa fare’”, denuncia ancora Giannelli ai microfoni di Radio 24. “Non abbiamo dei dati nostri, ma stiamo pensando di organizzare un nostro sistema di rilevazione ed essendo tanti saremmo anche attendibili”, ha annunciato ancora Giannelli.

La replica di Bianchi

“Ancora una volta il presidente dell’associazione nazionale dei presidi dà dei dati. Noi abbiamo i dati, li stiamo elaborando, li daremo quanto prima e saranno i dati ufficiali“, è la replica del ministro Patrizio Bianchi. Mercoledì “sarò in commissione alla Camera e lì sicuramente ci saranno i dati ufficiali. Stiamo lavorando per semplificare come governo tutti insieme”. Il ministro sottolinea: “Noi stiamo ascoltando veramente tutti e stiamo trovando il modo per permettere a tutti di gestire al meglio una situazione che però è gestibile e sotto controllo. Quindi, con grande serenità d’animo lavoriamo come sempre con tutti, ma soprattutto per tutti i nostri bambini”. In particolare per quanto riguarda la scuola primaria, Bianchi spiega che “stiamo ascoltando tutti i dirigenti, i sindaci e stiamo lavorando proprio per dare questo, per fare in modo che sia progressivamente migliore e sempre più semplice per tutti”.

 

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