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Azzolina: “Mascherine Ffp2 e tracciamento”, no alla Dad

La ricetta per evitare il ritorno in Dad? Facili gli ingredienti: mascherine Ffp2 e tracciamento nelle scuole. Questa la formula vincente secondo l’ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina: “Di fronte ad uno scenario ormai molto probabile di una ulteriore crescita dei contagi dopo le feste, la strategia per garantire il ritorno a scuola in presenza a gennaio è costruita su due misure: mascherine Ffp2 e tracciamento. Dirigenti scolastici e famiglie stanno già segnalando alcune perplessità, sulle quali bisogna riflettere trovando soluzioni efficaci, rapidamente”. Dall’utilizzo delle mascherine al commento sulla proroga dell’organico Covid, l’ex ministra dice la sua in una serie di post sulla sua pagina Facebook.

Mascherine Ffp2

“Le mascherine Ffp2 – scrive la Azzolina – non saranno distribuite a tutta la popolazione scolastica. Neanche a tutto il personale. Saranno, a quanto pare, fornite solo a docenti che sono a contatto con studenti che per qualche ragione sono esonerati dall’obbligo di mascherina. Un po’ poco. Capisco i timori di tanti, in queste ore”.

Tracciamento a scuola

Sul tracciamento: “A inizio dicembre è già andato in tilt e i contagi erano un decimo rispetto ad oggi. Il promesso intervento dell’esercito non ha prodotto gli effetti sperati (fare tamponi in 400 scuole su 40 mila non può certo essere considerato risolutivo). Ora si dice che ‘ogni Regione metterà a punto un nuovo dispositivo’ per il tracciamento. Una pessima notizia. Stiamo chiedendo alle stesse Regioni che da un anno e mezzo arrancano di inventarsi dall’oggi al domani un nuovo piano per uno screening di massa su milioni di studenti. In pochissimi giorni. Un’attribuzione di responsabilità sui Presidenti di Regione non da poco. Mentre nel Paese mancano i tamponi e il personale per farli. Se questa è la situazione c’è da preoccuparsi”, chiosa la Azzolina.

Azzolina: no alla Dad

“La prima e la più importante misura per garantire la scuola in presenza rimane la volontà politica di avere la scuola in presenza. E per fortuna c’è. Il Presidente del Consiglio Draghi non potrà che confermare la linea promossa in questi mesi e ribadita con chiarezza anche pochi giorni fa. Ma con i contagi che rischieranno di esplodere respingere l’assalto di chi vorrà chiudere tutto sarà molto difficile in assenza di nuove misure concrete e credibili. Siamo ancora in tempo, almeno per due operazioni: estendere in maniera massiccia la fornitura di mascherine Ffp2. E prorogare i contratti dei lavoratori Ata, fondamentali per organizzare anche il distanziamento. In Legge di Bilancio i fondi per i rinnovi sono stati reperiti solo parzialmente, lo sappiamo. Ma il Ministero può ancora decidere di utilizzarli subito per confermare tutti quei lavoratori fino al perdurare dello stato d’emergenza, in attesa poi di individuare ulteriori risorse. I Dirigenti scolastici, che mi contattano quotidianamente, attendono risposte”.

Tamponi a scuola

J’accuse sulla questione tamponi nelle scuole: “Il 23 dicembre dell’anno scorso facevo firmare alle Regioni l’impegno a fare i tamponi con priorità per le scuole. Impegno che hanno disatteso in poche settimane, trasformando quel documento in ‘carta straccia’. Un anno dopo, siamo nella stessa situazione se non peggio”.

Proroga organico Covid

“Dal Ministero dell’Istruzione arriva un importante chiarimento con cui si stabilisce la proroga di tutto l’organico ATA e Docente, con rinnovo automatico sino al 31 marzo 2022. Ora lavoriamo per individuare nuove risorse in modo da garantire al personale aggiuntivo di arrivare a fine anno scolastico”.

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