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Bianchi: “Pensiamo a dei riconoscimenti per i docenti che lavoreranno in estate”

Il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha approfondito, ai microfoni di Sky Tg24, diversi temi di grande rilevanza per il mondo della scuola in questo periodo particolare.

Partendo dal Piano coinvolgerà docenti e studenti in una esperienza estiva del tutto nuova fino alle vaccinazioni.

PIANO SCUOLA ESTATE 2021

Sul Piano Estate 2021 ha detto: “Abbiamo 150 milioni che distribuiamo tra tutte le scuole e la parte più consistente sono fondi europei che mettiamo a disposizione delle aree più svantaggiate del sud, per fare una serie di attività a giugno e settembre di verifica dello stato delle conoscenze e degli apprendimenti e a luglio e agosto per ritrovare quella socialità mancata ai ragazzi. È un ponte che inizierà in estate e si proietterà tutto l’anno”.

Se ad alcuni questa iniziativa può sembrare anomala perché richiede ancora sforzi da parte dei docenti, dopo un anno difficile, Bianchi specifica che “stiamo pensando a dei riconoscimenti per i professori che vogliono, che intendono lavorare dall’estate in avanti, per dare continuità e opportunità.”

LA DIDATTICA A DISTANZA E IL MEZZOGIORNO

Successivamente, il Ministro si è espresso sulla sua nuova concezione di didattica a distanza: questa sarà modalità che accompagnerà la scuola del futuro, previa la formazione di tutti gli attori della scuola nel settore digitale e informatico.

Sul tema del Mezzogiorno Bianchi ha spiegato: “Il Mezzogiorno è oggi una grandissima questione nazionale, dobbiamo ritornare a investire nelle infrastrutture al Sud, come la mobilità, l’alta velocità ma anche le scuole. Un bambino del nord quando nasce ha quasi il 46% di possibilità di trovare un asilo nido, nelle regioni del Sud si scende quasi al 3, 5%. La prima cosa quindi è dare eguali opportunità, dall’asilo fino alla scuola superiore perché l’istruzione è la parte più importante della capacità di ripresa di un Paese. Nel sud abbiamo una grande dispersione scolastica e oggi abbiamo grandissimi mezzi per combattere la povertà educativa”.

VACCINAZIONI

Per concludere, il Ministro ha fornito aggiornamenti sulla questione delle vaccinazioni, disegnando anche il piano da attuare affinchè presto anche tutti gli studenti possano essere vaccinati.

Bisogna completare la vaccinazione degli insegnanti, siamo arrivati al 70%, dopodiché arriveremo a vaccinare anche i più piccoli. La vaccinazione nelle scuole è una strada da percorrere, ma completiamo la vaccinazione degli insegnanti e di tutto il personale, poi affrontiamo il problema anche dei ragazzi più grandi e progressivamente di tutti quelli che hanno meno di 16 anni”.

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