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Vaccini Covid, beffati docenti e precari: somministrazione solo nella loro Regione, ma c’è divieto di spostamento

Monta la protesta ma la norma appare chiara anche se incongruente. Gli insegnanti avranno una deroga

Monta la protesta dei precari della scuola che si sono lamentati nei giorni scorsi per la mancata possibilità di vaccinarsi per prevenire il contagio da Covid perché non residenti nella Regione dove non sono in servizio.

La Conferenza delle Regioni ha prodotto un documento che assegna la competenza della somministrazione del vaccini Covid esclusivamente al territorio regionale. Dove è residente il lavoratore. Anche se presta servizio a mille chilometri.

“è necessario si legge nel provvedimento –  che ogni Regione sia messa nelle condizioni di poter garantire la vaccinazione ai propri insegnanti residenti ed assistiti, indipendentemente dalla Regione in cui prestano servizio”.

VACCINI COVID,  L’INCONGRUENZA DELLA NORMA

C’è qualcosa che sfugge. Si chiede a decine di migliaia di insegnanti, lavoratori Ata e capi d’istituto di tornare nei loro territori per vaccinarsi (con deroghe specifiche) e poi però applaudono alla decisione del governo centrale di prorogare gli spostamenti interregionali. Non sarebbe meglio prevedere il vaccino comunque ed evitare quindi i problemi? Una follia. Ma ormai si gioca sulla pelle dei docenti.

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