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Scuole Lombardia, la didattica in presenza nelle superiori resta al 50% fino al termine di febbraio

Riunione convocata dal prefetto Saccone con l'azienda dei trasporti: il primo bilancio è discreto

Le scuole in Lombardia potrebbero restare limitate in presenza al 50% fino alla fine del mese. E’ questo l’orientamento che è emerso al termine di una riunione convocata dal prefetto Renato Saccone. Si tratta solo di una prima valutazione che è limitata dopo una prima settimana di ripartenza della scuola. E’ chiaro che tutto potrebbe essere rimodulato in base alla curva dei contagi dopo la colorazione arancione della Regione. I contagi tra i ragazzi sono aumentati e sono aumentati del 5% anche i passeggeri della metro rispetto alla settimana scorsa. I mezzi pubblici sono sotto stress, soprattutto nell’orario di punta.

Scuole Lombardia, 3090 ragazzi in isolamento

Al tavolo di confronto tra le parti l’azienda dei trasporti milanese, (Atm) ) ha spiegato che tra 18 e 24 gennaio (con le superiori ancora chiuse)sono stati registrati 239 casi positivi nelle scuole, che hanno tenuto in quarantena fiduciaria 2.241 alunni.
Nella settimana appena trascorsa, con la ripartenza delle superiori, i nuovi positivi nelle scuole sono stati 363 (267 alunni e 96 tra insegnanti e personale, per un totale di altri 3.090 ragazzi in isolamento).

Didattica al 50% per un altro mese

Il prolungamento della didattica in presenza al 50 per cento sarà al centro di alcuni incontri tra prefetto e dirigenti scolastici nei prossimi giorni. Lo stesso Saccone incontrerà anche i rappresentanti delle categorie per sensibilizzare ancor più al rispetto del patto, fondato sullo scaglionamento degli orari, con l’apertura dei negozi dopo le 10 e degli uffici dopo le 9.30.

Le nuove navette

Le navette e il potenziamento di Atm (Azienda trasporti milanesi) hanno arginato i numerosi passeggeri. che sono aumentati del 5 per cento, soprattutto dopo le 8.30:. Non di spostamenti legati alle scuole in Lombardia, ma principalmente al primo giorno di zona gialla.

Nelle ore di punta i tecnici di Atm sono stati costretti a bloccare i tornelli della metropolitana decine e decine di volte per evitare che le presenze superassero il 50 per cento imposto dalla legge. Nelle prossime settimane si studieranno altre misure restrittive. Anche per evitare assembramenti soprattutto nelle ore di punta. Lo scaglionamento è necessario. Per non far andare in sofferenza i trasporti e non provocare folla davanti agli istituti scolastici.

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