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Napoli, le terribili immagini della rapina al rider fanno male all’anima

Il rider pestato sta continuando a lavorare dopo la rapina: "Ho preso l'auto".

NAPOLI. Uomo di 52 anni bloccato prima ai bordi e poi al centro della carreggiata. Quindi picchiato e infine derubato del suo scooter mentre stava effettuando le consegne per una nota catena di delivery.

Vittima di cinque malviventi, il rider padre di famiglia ha provato ad opporre resistenza prima di essere trascinato a terra. Uno degli aggressori ha  tentato di travolgerlo con lo scooter. La scena è stata ripresa da un telefonino di un residente di Calata Capodichino.

E’ caccia ai criminali proprio grazie al video che sta provocando grande sdegno sul web per la violenza inaudita utilizzata contro il 52enne. Nel frattempo, però, grazie ad una raccolta fondi (tantissimi i napoletani che hanno partecipato), a cui si è unito anche il calciatore Fares della Lazio con 2500 euro, sarà possibile ricomprare lo scooter alla vittima.

 Gianni Simioli, noto conduttore radiofonico, è riuscito a contattare il rider, che ha così risposto dopo essere stato rintracciato: “Non vogliamo dirvi molto, solo che abbiamo appena ascoltato un messaggio che il nostro amico (ormai lo è) ci ha inviato in privato. Sapete cosa dice ? Che ci ringrazia, ma che al momento non può rispondere perché dopo lo “stop” per la rapina subita, ha ripreso a lavorare per completare il giro di consegne con un’auto. Insomma, avete capito bene: sta proprio continuando a lavorare! Applausi e rispetto per questo disoccupato, che non può stare senza fare niente aspettando che arrivi un lavoro (parole sue)”.

Immagini che fanno male all’anima, che danno un senso di disagio in relazione alla vittima, ma anche nei confronti dei criminali che, evidentemente, non hanno alcun riferimento culturale, ma solo tanta violenza inaudita che comanda le loro azioni.

Sui social sono migliaia le persone che chiedono giustizia e pene esemplari per gli aggressori. Mentre c’è chi sottolinea che in piena zona rossa dovrebbe essere più facile presidiare i territori, mentre invece la sensazione è che la situazione, da questo punto di vista, sia addirittura peggiorata.

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