Cronaca

Caos cattedre: 50.000 sono scoperte. Insegnanti di sostegno mancano ovunque

Caos cattedre: 50.000 sono scoperte. Insegnanti di sostegno mancano ovunque

Dopo che si è trovato un accordo sulla capienza massima dei mezzi di trasporto pubblico, la grana principale da risolvere perché l’anno scolastico cominci con le lezioni in classe e soprattutto con i prof in cattedra è proprio quello del personale. E’ finita  anche la seconda chiamata, la «call veloce» per poter riempire le quasi 85 mila cattedre che sono rimaste libere lo scorso anno. Secondo le anticipazioni degli uffici scolastici regionali raccolte dai sindacati la situazione è drammatica.

In Campania mancano oltre quattrocento prof di italiano, in Puglia 250 di matematica, In Piemonte è stato riempito solo il 24 per cento delle 6mila cattedre. Nelle scuole superiori della Toscana su 3700 posti non ne sono stati trovati neppure duecento: ormai quasi ovunque le graduatorie sono vuote. Per non parlare degli insegnanti di sostegno che mancano ovunque. Tanto da far dire alla segretaria generale della Cisl Scuola Maddalena Gissi che delle 85 mila cattedre «ne resteranno vuote almeno 50 mila». Ci sarebbero 753 mila supplenti pronti a salire in cattedra: ma le nuove graduatorie provinciali non sono ancora pronte e anzi sono piene di errori, che rischiano di allungare ancora i tempi per assegnare le cattedre, almeno per quest’anno.

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