Cronaca

“Servirebbero 4mila camion”. Ecco perché i nuovi banchi non arriveranno

“Servirebbero 4mila camion in pochi giorni”. La scuola dovrà fare a meno dei nuovi banchi. Ad oggi sono stati consegnati appena 200mila banchi (meno del 10 per cento del totale) in 1.300 scuole. L’allarme lo lancia Luca Trippetti, il responsabile di Assufficio, la sezione di Federlegnoarredo. La sigla che raggruppa le ditte che stanno lavorando alla maxi produzione e consegna. Non è solo un problema di approvvigionamento, ma ci sono enormi problemi nella logistica. Eppure le scuole sono rimaste chiuse da marzo, forse queste soluzioni potevano essere studiate prima.

4mila camion

“Quattromila camion in 44 giorni. Ecco cosa servirebbe – spiega Trippetti a Repubblica – per rispettare la deadline fissata dal commissario straordinario Domenico Arcuri per la consegna dei due milioni e mezzo di banchi monoposto. Poiché ogni tir contiene al massimo 500 banchi, vorrebbe dire essere capaci di far uscire dalle nostre fabbriche qualcosa come 90 autoarticolati al giorno. I quali poi devono raggiungere le città, entrare nei trafficati centri storici, scaricare i colli nelle scuole e, infine, montare i banchi, parliamo di miracoli. E per questi non siamo ancora attrezzati”, chiosa Trippetti.

Le ditte

In attesa dei 4mila camion, sono al lavoro, invece le ditte raggruppate in un’Associazione temporanea di imprese. Vastarredo, Mobilferro, Siriani, Sudarredo, Arredalascuola, Paci e Biga per fornire mezzo milione di banchi e 300mila sedute. E inoltre: Quadrifoglio (400mila pezzi), Gonzagarredi (circa 100mila), Estel (200mila banchi con le rotelle). Ci sono poi altre cinque aziende straniere. Il punto dolente, però, è un altro: non è ancora chiaro chi dovrà coprire il buco di 400mila banchi lasciato dalle due ditte escluse. Dalla struttura commissariale fanno sapere che le risorse produttive basteranno lo stesso. Però i dubbi, soprattutto sui tempi di consegna, sono molti. I contratti firmati prevedono delle penali in caso di ritardo.

 

Leggi altre notizie su OggiScuola

Seguici su Facebook e Twitter

Articoli correlati

Back to top button