Azzolina: “Alle elementari senza mascherina”. Così si tornerà in classe
Azzolina: “Alle elementari senza mascherina”. Il ministro dell’Istruzione prova a fissare le linee guida in vista della riapertura delle scuole. Capienza su treni e trasporto locale all’80%, mascherine a scuola negli spazi comuni, ma non durante le lezioni alle elementari. Mentre per i più grandi si valuterà in base alla «situazione epidemiologica».
I trasporti
Alle elementari senza mascherina e la scuola prova a ripartire in qualche modo: il governo trova un’intesa faticosa con le Regioni su autobus e metro e il Comitato tecnico scientifico fissa le linee-guida per garantire le lezioni in sicurezza. Ma per l’esecutivo è un paziente lavoro di mediazione tra gli esperti che chiedono rigore e i governatori che vorrebbero riempire i mezzi pubblici. Sulle mascherine, poi, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina non intende cedere, assicura che sta «insistendo personalmente perché i ragazzi non debbano portarle se il metro di distanza c’è». Un lungo braccio di ferro per far tornare i ragazzi alle elementari senza mascherina.
Così si tornerà a scuola
Non c’è solo la questione di far tornare i bimbi alle elementari senza mascherina. Sul trasporto pubblico la giornata di ieri si è conclusa con l’intesa nella conferenza unificata tra governo e regioni: bus, metro e treni locali saranno riempiti fino all’80%. Fermo restando l’obbligo di indossare le mascherine e di rispettare il distanziamento di un metro. Le Regioni hanno poi insistito per prevedere la possibilità di andare oltre l’80%, impegnandosi ad adottare ulteriori misure di sicurezza. Per questo nelle linee-guida si afferma che si può superare il limite dell’80% a patto che vengano installati divisori tra i posti. Inoltre, il governo accetta la richiesta delle regioni: arrivano 350 milioni per sostenere le aziende del trasporto pubblico colpite dai mancati introiti dovuti alla capienza limitata. Soldi che dovranno essere anche utilizzanti per aumentare le corse.
A Bolzano elementari senza mascherina
Alcune Regioni hanno scelto comunque di rinviare l’apertura delle scuole: Friuli, Sardegna, Puglia, Calabria e Abruzzo hanno già formalizzato la decisione. Campania e Basilicata sono orientate a fare altrettanto: le lezioni ripartiranno non il 14 settembre, ma dopo il weekend elettorale del 20. Una scelta che dal ministero dell’Istruzione commentano così: «Stupisce il dibattito di queste ore sul calendario scolastico. Il ministero ha proposto con largo anticipo una data comune di inizio delle lezioni per armonizzare la ripartenza. Azzolina comunque assicura: «La scuola riapre senza se e senza ma il 14. La cosa che mi ha fatto più male in assoluto è stata la campagna elettorale sulla scuola». Bolzano ha deciso di riaprire prima: alle elementari senza mascherina. La situazione sarà costantemente monitorata.
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