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Report ministeriale a.s. 2021/22: più di 680mila posti comuni, 172mila su sostegno

Il 13 ottobre, il Ministero dell’Istruzione ha reso noto il report mensile rinominato “Focus Principali dati della scuola – Avvio Anno Scolastico 2021/2022.

Nel documento vengono illustrati i posti totali dell’organico di fatto, suddivisi in posti comuni e posti di sostegno, a seconda della loro distribuzione regionale.

Per questo anno scolastico, i posti istituiti sono complessivamente:

  • 684.317 posti comuni 
  • 172.110 posti di sostegno.

I posti comprendono sia l’organico dell’autonomia sia l’adeguamento di detto organico alle situazioni di fatto.

I dati relativi all’organico di fatto si riferiscono alla data del 6 settembre 2021 e per questo va sottolineato che sono suscettibili di aggiornamenti.

Per il sostegno, invece, si includono anche i posti in deroga che attualmente sono in continuo aggiornamento da parte degli Uffici periferici.

POSTI COMUNI

POSTI DI SOSTEGNO

 

Come si evince dalle tabelle sopra riportate, dei circa 684mila posti comuni, 14.142 sono “posti per l’adeguamento”.

Per quanto riguarda i 172.110 posti di sostegno, 65.940 sono “posti di sostegno in deroga”.

DATI ORGANICO COVID

In continuità con l’intervento attivato nel corso dell’a.s. 2020/2021, l’art. 58, comma 4-ter del decreto Sostegni bis, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, ha previsto
l’attivazione di ulteriori incarichi temporanei per l’avvio dell’anno scolastico
2021/2022.

In particolare si tratta di:

  •  incarichi di personale docente con contratto a tempo determinato, dalla data di
    presa di servizio fino al 30 dicembre 2021, finalizzati al recupero degli
    apprendimenti, da impiegare in base alle esigenze delle istituzioni scolastiche
    nell’ambito della loro autonomia;
  • incarichi di personale ATA con contratto a tempo determinato, dalla data di
    presa di servizio fino al 30 dicembre 2021, per finalità connesse all’emergenza
    epidemiologica.

Nel dettaglio, il decreto interministeriale MI-MEF 274/2021(adottato ai sensi del citato
art. 58, comma 4-quater), ha definito uno stanziamento di circa 422 milioni di euro.

Tali risorse sono state ripartite fra gli uffici scolastici regionali come di
seguito indicato:

  • 350 milioni:
  • per il 50% in funzione dell’incidenza del numero degli alunni;
  • per il 20% in base alla presenza di classi con numerosità superiore ai 23
    alunni;
  • per il 30%, in funzione dell’indice di fragilità calcolato dall’Istituto
    nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di
    formazione (che misura le condizioni di fragilità degli alunni rispetto
    all’ordine di scuola che frequentano);
  • 50 milioni di euro quale elemento perequativo, con l’obiettivo di garantire che
    ciascun ufficio scolastico regionale percepisca una somma corrispondente
    almeno alla spesa realizzata nel periodo settembre-dicembre 2020 per le
    finalità di cui all’art. 231-bis D.L. 34/2020;
  • 22,441356 milioni al fine di garantire la copertura di risorse umane per le
    istituzioni scolastiche che presentano almeno cinque classi con più di 26 alunni
    (per le scuole primarie e le scuole secondarie di I grado) e 27 alunni (per le
    scuole secondarie di II grado).

Gli uffici scolastici regionali hanno provveduto con propri decreti a ripartire le risorse fra le istituzioni scolastiche afferenti ai territori di competenza.

Le scuole, tenuto conto delle proprie specifiche esigenze e dello stanziamento a disposizione, stanno procedendo in questo periodo  all’attivazione degli incarichi ex art. 58, comma 4-ter, del D.L. 73/2021.

Non essendo noto a priori il numero di personale a tempo determinato che verrà
contrattualizzato, nel report sono illustrati i dettagli in merito all’assegnazione delle risorse a disposizione su base regionale, ripartite in funzione dei criteri precedentemente illustrati.

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