Cronaca

Pediatri: In classe in sicurezza è possibile con sanificazioni continue e vaccinazioni consigliate. Tutte le regole

Pediatri, rientro in sicurezza possibile con sanificazioni continue e vaccinazioni consigliate. Tutte le regole

La Fimp, Federazione italiana medici pediatri, nel frattempo, ha preparato un documento con alcune semplici ma fondamentali regole per un rientro a scuola in tutta sicurezza fin da settembre. Tra le buone pratiche da adottare: i bambini del nido e delle scuole d’infanzia dovranno essere accolti in piccoli gruppi, si consiglia la vaccinazione anti-influenzale, lavaggio frequente delle mani, no a giochi da casa o scambio di materiali tra alunni, più attività all’aperto sempre in piccoli gruppi. I locali devono essere ampi rispetto al numero degli alunni e avere adeguata aerazione, arredi e giochi dovranno essere sanificati con procedure codificate e verificate con regolarità.

Paolo Biasci , presidente della Fimp, ha sottolineato come un ruolo centrale nell’interruzione di una potenziale catena di contagio lo ha, in età pediatrica, l’approccio dei piccoli gruppi. Se infatti i bambini sono assortiti sempre nella stessa composizione e con gli stessi operatori responsabili, la sorveglianza diventa uno strumento rapido per bloccare i contagi all’interno dello stesso istituto. Applicare questo modello ai bambini dell’asilo e della materna permette di isolare tempestivamente il caso Covid-19 positivo, allertando le famiglie e gli operatori che con quella persona sono entrati in contatto ed evitando il coinvolgimento di altri bambini o personale scolastico. Fondamentale anche che gli alunni siano in regola con il calendario vaccinale, ed è raccomandato che, a partire dai 6 mesi di vita, siano sottoposti a vaccinazione contro l’influenza stagionale.

Il personale scolastico deve essere formato prima dell’inizio dell’anno scolastico e aggiornato con cadenza periodica per gestire i casi sospetti, ma anche per conoscere il corretto uso di guanti, mascherine e altre procedure d’igiene. In caso di positività al virus, si deve procedere all’immediato allontanamento del bambino o dell’operatore scolastico e alla messa in quarantena di tutti contatti avvenuti a scuola, in attesa dell’esito del tampone.

Occorrono poi orari scaglionati di ingresso e di uscita e la misurazione della temperatura corporea tramite termoscanner, possibilmente in ingresso a scuola (anche se la ministra Lucia Azzolina ha dichiarato che basterà la misurazione a casa). Via libera, poi, alle mascherine per i bambini più grandi e per il personale scolastico soltanto, però, quando non sia possibile rispettare il distanziamento sociale di almeno un metro.

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