Focus

Scuola, ecco le linee guida: turni, didattica a distanza, lezioni di sabato e materie accorpate

Scuola, ecco le linee guida: turni, lezioni a distanza e materie accorpate. Ogni istituto deciderà la didattica

Finalmente arrivano le linee guida. Il corriere della sera le anticipa e getta uno sguardo sulla scuola che sarà. E sarà all’insegna dell’autarchia, con indicazioni che comprendono tutte le opzioni possibili lasciando a dirigenti scolastici e consigli di Istituto la decisione di gestire autonomamente la didattica. Così si potranno avere turni, divisione delle classi in più gruppi, riaggregazione di gruppi di alunni di classi diverse e anche di anni diversi. Didattica mista, un po’ in presenza e un po’ a distanza. Aggregazione di diverse discipline in ambiti più grandi. E poi ingressi a distanza, uso di locali fuori dalla scuola, anche in orari non scolastici, possibilità di usare anche i sabati per i turni. Ecco la scuola del futuro, che potrebbe diventare non solo una parentesi dell’era Covid. Per renderla operativa, dopo un incontro con i sindacati si dovrà solo attendere un decreto della ministra Lucia Azzolina.

Nello specifico ecco alcune delle indicazioni principali. Non si parla di mascherine, distanziamento, visiere o plexiglas nel documento che il capo di gabinetto della ministra Lucia Azzolina ha inviato alle parti sociali e alle regioni per condividerle. Si fa un rinvio esplicito nel testo del documento al rispetto obbligatorio delle disposizioni del comitato tecnico scientifico (il Cts) istituito presso il ministero della salute. Le ultime, quelle ormai famose del 28 maggio indicano il metro di distanza tra una persona e l’altra e l’uso obbligatorio delle mascherine dai 6 anni in su. Ma entro giovedì dovrebbero arrivare degli aggiornamenti: al ministero puntano sul fatto che possano alleggerire le misure di distanziamento o addirittura l’uso della mascherina. Le regioni avevano chiesto di tenere l’obbligo delle mascherine soltanto negli spazi comuni e non al banco.

Per le scuole dell’infanzia è previsto esplicitamente che i bambini non portino la mascherina e che gli educatori usino protezioni che non li rendano irriconoscibili, dunque le visiere in plexiglas. Gli ingressi nelle materne potranno essere scaglionati tra le 7.30 e le 9. I bambini resteranno sempre con lo stesso gruppo, non potranno portare giocattoli da casa e dovranno anche mangiare nei locali a loro adibiti.

Una novità su cui il documento del ministero punta particolarmente sono i patti educativi di comunità, cioè la messa a disposizione da parte degli enti locali di spazi (più o meno gratuitamente) per la scuola e da parte delle associazioni di volontariato che già operano nelle scuole di personale per «attività integrative» e/o «alternative alla didattica».

Per ora niente insegnanti in più. Manca nelle linee guida un riferimento esplicito ad eventuale aumento di insegnanti per garantire la didattica con le classi dimezzate. Anche se dal ministero fanno sapere che c’è un miliardo da destinare al personale, di preferenza assistenti e bidelli.

ANCHE QUESTE NOTIZIE SU OGGISCUOLA

Attenzione alla ricaduta: il Coronavirre la psicosi collettiva”

Carta del Docente: disponibile il nuovo bonus. Indicazioni tecniche per le iscrizioni 2019/2020

Elogio della lezione frontale: “Didattica è sentire che ciò che si conosce arrivi agli alunni senza sforzo”

Leggi qui altre notizie su OggiScuola

Seguici anche sulla nostra pagina social Facebook

Articoli correlati

Back to top button