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La sfida della ministra Dadone: A settembre i vincitori del concorso straordinario avranno la cattedra

La sfida della ministra Dadone: A settembre i vincitori del concorso straordinario avranno la cattedra.

A settembre i vincitori del concorso straordinario saranno in cattedra. Almeno questo è quello che promette la ministra Fabiana Dadone. La titolare della pubblica amministrazione è convinta di riuscire nell’impresa di ridurre l’attesa media da “18 a 8 mesi”. Sono questi i tempi  da quando esce un bando di concorso pubblico a quando si pubblica la graduatoria dei vincitori. Ma per la Dadone si può cambiare velocità, anche in tempo di pandemia.  Intervistata  da Peter Gomez nel corso di ‘Sono Le Venti’ su Canale Nove, a proposito delle procedure selettive del comparto pubblico rimaste in sospeso per via del coronavirus la ministra è parsa sicura..

Sullo sblocco delle selezioni pubbliche, in particolare per i docenti che dovrebbero prendere servizio a settembre, la Dadone ha detto che i concorsi pubblici saranno “velocizzati attraverso la digitalizzazione”.

In questo modo il risultato sarà quello di più che dimezzare i tempi di attesa. Anche se le prove dovranno necessariamente tenere conto del rispetto del distanziamento sociale, soprattutto pensando ai test pre-selettivi.  Ma le verifiche, ha puntualizzato Dadone, saranno “Decentralizzate, utilizzando strutture scolastiche o universitarie. Stiamo lavorando per riuscire a fare un calendario di date in modo che i concorsi rimasti sospesi, penso a quello del personale di cancelleria, possano riprendere prima”. UN processo che deve essere messo a punto in poche settimane e che deve prevedere anche, sempre secondo la Dadone di “far partire i concorsi della scuola e nella finestra immediatamente successiva immetterne degli altri”.

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