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Azzolina sfida i sindacati: pronti i bandi per i concorsi, nessuna trattativa sulle modalità

La Azzolina non ha fatto una piega. Alle rimostranze dei sindacalisti convocati per un’informativa sullo scarso coinvolgimento nelle decisioni la ministra avrebbe replicato mostrando i bandi. Pronti per la pubblicazione. Insomma, anche sui concorsi scuola, la Azzolina tira dritto. Alle proteste dei sindacati, che hanno chiesto in coro di sospendere le procedure di reclutamento perché impraticabili causa coronavirus e di definire nuovi criteri per mettere in cattedra già a settembre 62 mila nuovi docenti, la ministra non ha mostrato cedimenti.  Insomma i bandi sarebbero già pronti: uno per il reclutamento con procedura straordinaria per la scuola media e superiore, in ballo 24 mila posti, un bando per il concorso ordinario sempre per la secondaria, altri 25 mila posti, e lo straordinario per scuola dell’infanzia ed elementare, circa 13 mila posti.

Un atteggiamento che ha sollevato un vespaio di polemiche tra quasi tutti i sindacalisti. Ma anche tra le forze politiche di maggioranza non sono mancati i rimbrotti. D’altronde sia il Pd e sia Leu, avevano chiesto di rivedere i criteri selettivi  per dare più peso ai titoli, di studio e di servizio. I bandi prevedono al momento date diverse per la presentazione delle domande, e dovrebbero essere tutti pubblicati entro fine aprile. Il primo bando ad essere reso pubblico sarà quello del concorso straordinario per la scuola secondaria, in contemporanea a quello ordinario, nel rispetto di quanto previsto dal decreto legge n. 126/2019 che prevede che la selezione dei precari storici e quella ordinaria vadano di pari passo.

Le domande saranno presentate, con i relativi requisiti, per via telematica, con queste scadenze: per il concorso straordinario secondaria dal 28 maggio al 3 luglio; per l’ordinario della secondaria dal 15 giugno al 31 luglio. Per infanzia e primaria domande dal 15 giugno al 31 luglio. L’obiettivo è di avviare in autunno le prove, con la retrodatazione dei risultati dal primo settembre. Insomma dal punto di vista giuridico i docenti vincitori risulteranno assunti già da quest’anno, anche se la presa di servizio effettivo slitterà all’anno scolastico 2021/2022.

 

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