Orrore a Valenza: assassinata una maestra. Ha aperto la porta al suo omicida
Orrore a Valenza: assassinata una maestra. Ha aperto la porta al suo omicida
Ambra era una ragazza piena d’amore. Per la figlia di 12 anni, per gli amici, per i bambini che seguiva nel suo nuovo ruolo da insegnante, con il posto appena confermato a Valenza alla materna di via Camurati dopo anni di precariato e spostamenti, ma che si portava anche a casa per fare un favore alle amiche e alle altre mamme.
«Un giorno ci rivedremo, nonno» scriveva solo una settimana fa sulla sua pagina Facebook, sotto quella foto del suo più recente tatuaggio che riportava un motto che il parente scomparso ripeteva sempre: «Mai paura». Una frase che, letta ieri sera, suona quasi come un presagio, una sensazione.
Ambra Pregnolato non c’è più. La donna, 41 anni da festeggiare il 16 luglio, è stata uccisa ieri all’ora di pranzo, con forti colpi alla testa, in un luogo che riteneva sicuro: la sua casa. Il corpo riverso a terra, con la pancia sul pavimento in un salotto in cui c’erano stati sicuramente tanti momenti felici, serate da ricordare. Questa, però, è l’ultima immagine che avrà di lei il marito che l’ha trovata lì.
Inutili i soccorsi per lei: era già morta in quell’appartamento di una palazzina nella periferia di Valenza.
Chi l’ha uccisa la conosceva bene. O aveva modo di entrare in casa facilmente, visto che non ci sono segni di effrazione. Magari lei ha aperto, magari è stato l’assassino a coglierla di sorpresa. Non è ancora chiaro se le ferite alla testa siano state provocate da un oggetto o dalla violenza con la quale sarebbe stata sbattuta a terra.
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