Politica

“Scuole sicure”, è un successo. 4 milioni di soldi pubblici per sequestrare 13 kg di droga

Si è praticamente conclusa la fase sperimentale del progetto “Scuole Sicure”, avviato l’anno scorso sotto l’egida del Ministero dell’Interno e del Miur. Il questa occasione, il Viminale fornisce un primo bilancio dell’operazione, numeri alla mano. “Un bilancio- spiega il un comunicato del Ministero-che chiude una prima fase di sperimentazione”, dopo la quale il progetto si allargherà a cento comuni in tutta Italia.

Scuole sicure, comuni e numeri

Il progetto, caratterizzato da controlli serrati dentro e fuori le sedi scolastiche, ha coinvolto 15 capoluoghi di provincia. Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Padova, Roma, Torino, Trieste, Venezia e Verona.

Le operazioni hanno portato al sequestro di oltre 13 kg di droga,  tra marijuana, hashish, cocaina, eroina ed ecstasy. Si parla, inoltre, di 21 arresti, 33 denunce e 700 multe. Il tutto grazie al risibile stanziamento di 4 milioni di euro di soldi pubblici.

“Cifre modestissime”

“Spendendo una cifra modestissima, solo 2 milioni e mezzo di euro, abbiamo sequestrato ben 5 chili di droga nelle scuole”. Così, in un’intervista a Skuola.net, il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini rivendicava i successi di “Scuole sicure”. Era il mese di dicembre 2018, e le operazioni avevano anche portato all’arresto di 4 persone.

Come sottolineato in questa sede, gli studenti italiani iscritti alla scuola secondaria di secondo grado sono 2.633,319. I chili di droga sequestrati sono 5. Dunque per ogni studente sono stati sequestrati ben 0,001 grammi di droga. Non esattamente numeri da capogiro.

“La droga è una emergenza nazionale” spiegava Salvini in occasione del lancio, concetto ripreso di recente. “Sono pronto a convocare i rappresentanti delle comunità e di tutti i soggetti interessati. Chi pensa che la droga non sia un problema sbaglia di grosso, soprattutto nei dintorni delle scuole. I venditori di morte vanno colpiti e contrastati duramente”, afferma il ministro dell’Interno Matteo Salvini”.

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