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De Luca attacca il Governo: “Con le mezze misure arriveremo a 300mila positivi”

Il De Luca furioso. “Abbiamo il tasso più basso di decessi Covid, stiamo facendo miracoli per reggere con le terapie intensive. Garantiamo e garantiremo sempre le emergenze gravi, cardiologiche, oncologiche e garantiamo reparti Covid dedicati alle donne in gravidanza. Ma è chiaro – spiega De Luca in un’intervista a Repubblica – che se non si prendono misure drastiche di prevenzione vera, diventa inevitabile la chiusura dei reparti ordinari. Con le mezze misure, arriveremo presto a 300mila positivi. L’Istituto Superiore di Sanità ipotizza a breve uno scenario di livello 4, quello più grave”.

De Luca e la Dad

Sulla chiusura delle scuole: “Intanto non abbiamo chiuso proprio niente. Al di là di ideologismi e parole al vento, il motivo del contendere è solo questo: Dad per tre settimane per le medie e le elementari, per consentire una più vasta vaccinazione infantile e per scavallare il picco di contagi previsto per gennaio. E tutto questo  – continua il governatore campano – accogliendo richieste pressanti di centinaia di presidi, di sindaci e di dirigenti sanitari. Le pare che ci sia motivo per fare crociate da parte del governo? Le nostre sono solo misure ragionevoli”.

De Luca: la stoccata al Governo

“Noi riteniamo di muoverci su un piano di piena legittimità. Siamo in una situazione di straordinaria e drammatica emergenza, che solo il Governo non vede. La cosa davvero scandalosa è che il Governo non ha riunito il Comitato tecnico scientifico come chiesto da tutte le Regioni, per avere una base sanitaria oggettiva e autorevole su cui fondare le decisioni. La nostra ordinanza invece, è conseguente alle valutazioni della nostra Unità di crisi e di tutti i dirigenti sanitari, sul piano epidemiologico e vaccinale”. E ancora: “L’azione di governo sulla pandemia rimane ispirata alle mezze misure. Abbiamo perso – denuncia De Luca – mesi preziosi autoconsolandoci. L’idea che le decisioni si prendono in tempo utile, prima dell’esplosione del contagio, è estranea al Governo. E anche sulla nostra vicenda, registro un misto di ottusità burocratica e di centralismo arrogante, del tutto fuori luogo. Non ritorno per carità di patria sulla vicenda AstraZeneca, sul mercato nero nella distribuzione dei vaccini, sulla presa in giro dei cento euro, su misure cervellotiche e ingestibili relative alle quarantene e così via. So bene che nel governo c’è chi ostacola ogni misura netta, dopo aver strizzato l’occhio ai No Vax e contrastato perfino il Green Pass.”

Il Tar

Sulla questione Tar: “Consegniamo al Tar i dati oggettivi che motivano la gravità della situazione: Rt a 1,78; impossibilità concreta di tracciamenti, esaurimento dei posti letto pediatrici, e vaccinati sotto i 12 anni al 15%. Dobbiamo aspettare le tragedie per decidere misure di prevenzione minima, del tutto proporzionate e che non coinvolgono gli istituti superiori, con tassi di vaccinazione più elevati? C’è chi guarda in faccia la realtà e chi è interessato a ‘fare finta’. Noi pubblicheremo subito dopo le motivazioni fornite al Tar”.

La Lombardia

“La Lombardia ha segnalato le stesse criticità, senza avere risposte. Noi abbiamo la popolazione più giovane d’Italia, una densità abitativa e una struttura sanitaria che ci obbligano alla prudenza. Ma ho la sensazione che tra qualche giorno saremo tutti nella stessa condizione. Intanto, come sempre – continua De Luca – abbiamo certificato spese Covid in maniera rigorosissima: 520 milioni in due anni. Realtà molto più piccole della Campania hanno speso centinaia di milioni in più. Bisognerà che ci si rassegni di fronte al dato di fatto di una Campania che ha una gestione spartana e virtuosa: di bilancio regionale e sanitario. Nel frattempo, il Governo non ha rimborsato queste spese. Per il resto, siamo quelli che hanno investito di più nel trasporto scolastico aggiuntivo. Per altre cose, bisogna chiedere allo Stato, ai Comuni e alle Province che ne hanno la competenza”.

 

 

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