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Bianchi pronto per presentare il PNRR: e i precari?

A 24 ore dalla presentazione delle prime misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) relative al settore Istruzione, la domanda è la seguente : e i precari? Tra le misure ci sarebbe infatti solo quella relativa al reclutamento insegnanti. Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi domani presenterà dunque tali misure insieme alla ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, alla ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, e alla ministra per gli Affari Regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini.  Nell’ambito del suo intervento a Job&Orienta 2021, Bianchi ha elencato proprio il reclutamento fra le riforme da attuare entro fine anno.

Come si diventa docenti

Cosa cambierà? Per diventare insegnante nei prossimi anni bisognerà abilitarsi, ovvero si dovranno acquisire 60 crediti universitari nel settore pedagogico. Di questi però, 24 dovranno essere ottenuti tramite tirocinio, per dare un “primo assaggio” pratico alla professione docente. Chi avrà ottenuto l’abilitazione con i 60 crediti potrà accedere ad un concorso che sarà comunque semplificato.  Un concorso che dovrebbe essere strutturato con una sola prova scritta a risposte chiuse. Chi supera il concorso passerà all’anno di formazione e prova, che prevede una valutazione finale. Se questa risulterà essere positiva si avrà la conferma in ruolo.

La questione precari

I precari che destino avranno? La fase transitoria per i precari, che dovrebbe prevedere un’assunzione per titoli e servizio dei docenti con almeno tre anni di esperienza, al momento non trova riscontro ufficiale. Sono migliaia gli insegnanti che ogni anno lavorano con contratto a tempo determinato e che non hanno avuto la possibilità di acquisire l’abilitazione a causa dell’assenza di percorsi abilitanti ad hoc. Motivo per cui questi docenti hanno avuto precluse molte possibilità di stabilizzazione. Ultima in ordine temporale l’assunzione straordinaria della scorsa estate, che vedeva l’immissione in ruolo dei docenti da Gps di prima fascia, ovvero gli abilitati. Immissioni in ruolo che non hanno raggiunto numeri elevati, almeno su posto comune, proprio per lo scarso numero di docenti abilitati nelle graduatorie.

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