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Organico Covid, ecco in quali attività può essere coinvolto: i dettagli dal Ministero

Tra le nuove FAQ pubblicate dal Ministero nella sezione #IoTornoaScuola del proprio sito internet, ce ne sono alcune che riguardano il personale docente aggiuntivo (organico Covid) che anche per quest’anno scolastico verrà assunto nelle scuole.

A prevederlo è stato l’articolo 58, comma 4-quater, del decreto-legge n.73/2021.

Il testo prevede lo stanziamento di 422 milioni di euro utili per incrementare le unità di personale delle scuole statali di ogni ordine e grado, fino al 30 dicembre 2021.

Di seguito le indicazioni fornite dal Ministero dell’Istruzione.

  • È disponibile personale aggiuntivo a scuola?
    L’articolo 58, comma 4-quater, del decreto-legge n.73/2021 ha stanziato circa 422 milioni di euro per incrementare le unità di personale delle scuole statali di ogni ordine e grado, fino al 30 dicembre 2021. Di dette risorse, 400 milioni sono destinati a contrattualizzare personale aggiuntivo, docente e ATA. La restante parte di 22 milioni di euro è finalizzata a supportare le istituzioni scolastiche che presentano classi numerose.

 

  • Per cosa può essere utilizzato il personale docente aggiuntivo?
    Il decreto-legge n.73/2021 ha previsto che il personale docente è destinato al “recupero degli apprendimenti, da impiegare in base alle esigenze delle istituzioni scolastiche nell’ambito della loro autonomia”.
    Con il Piano scuola 2021-2022 sono stati forniti suggerimenti operativi per l’utilizzo del personale docente aggiuntivo: “Sulla base delle situazioni concrete, quali gli spazi a disposizione, le esigenze delle famiglie e del territorio, l’organizzazione dei trasporti, resta ferma l’opportunità per le istituzioni scolastiche di avvalersi delle forme ordinamentali di flessibilità derivanti dall’autonomia. Queste potranno contemplare, ad esempio:

– riconfigurazione dei gruppi-classe in gruppi diversi;

– articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso;

– frequenza scolastica in turni differenziati, anche variando le soluzioni in relazione alle fasce di età ai diversi gradi di istruzione;

– aggregazione delle discipline in aree e ambiti disciplinari;

– diversa modulazione settimanale del tempo scuola, su delibera degli Organi collegiali competenti”.

L’organico Covid, dunque, potrà essere impiegato per facilitare le attività scolastiche, nei limiti temporali e finanziari previsti, favorendo una migliore organizzazione di tempi, spazi e gruppi di apprendimento.

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