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Prolungamento anno scolastico, Cisl dice sì a Draghi. E i sacrifici di docenti e alunni?

La Furlan si dice disponibile al prolungamento dell'anno scolastico, e i sacrifici di studenti e docenti in dad e did?

Nei progetti di Mario Draghi c’è il prolungamento dell’anno scolastico per gli studenti italiani. Un modo per recuperare il “tempo perso” dagli studenti in pandemia. Che poi a dire il vero, tanto “tempo perso” non è stato. Anche perché tra DAD e DID, sia studenti che docenti, hanno forse lavorato il triplo, se non il quadruplo, facendo sacrifici e pagando di tasca loro eventuali errori. La Segretaria della CISL Annamaria Furlan si è subito piegata all’idea del Premier incaricato, che presto dovrà formare una nuova squadra di Governo. Ai microfoni di Rai 1, la sindacalista ha evidenziato: “La Cisl darà la disponibilità, la necessità va valutata rispetto al chi e al come. Anche perché in questi mesi la scuola ha continuato a lavorare. Se si rivelerà necessario per colmare le lacune dei ragazzi allora saremo tutti disponibili. Inizieremo l’anno scolastico con 220 mila supplenti, servono investimenti e stabilizzazioni nel mondo della scuola”. Ha precisato la Furlan. La segretaria si è detta disponibile all’allungamento dell’anno scolastico, anche se otto studenti su dieci sono contrari. L’ok della Cisl al piano di Draghi è un po’ contraddittorio, anche perché in un colpo solo non valorizza la grande mole di lavoro in piena pandemia, di docenti e alunni che hanno continuato a lavorare alacremente in DAD e DID.

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