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Graduatorie ATA terza fascia: Anief e Ministero si confrontano sul servizio nelle scuole paritarie

Proseguono gli incontri tra le associazioni di categoria e il dicastero dell'istruzione

Cresce l’attesa per il l bando per le graduatorie Ata per il triennio 2021-2023, l’ultima parola spetta al Cspi

(Consiglio superiore della pubblica istruzione). Proseguono i confronti tra le associazioni di categoria e il

ministero su titoli e tabelle punteggi. Il nodo è il punteggio da attribuire al servizio svolto nelle scuole paritarie.

Marcello Pacifico presidente Anief, ha dichiarato  “Serve una revisione urgente delle Tabelle valutazione titoli e

una profonda rivisitazione delle procedure ormai “datate” sul conferimento degli incarichi e i titoli di accesso”.

La delegazione Anief che ha incontrato nuovamente i funzionari ministeriali sul prossimo aggiornamento delle

Graduatorie d’Istituto di III fascia per il personale ATA era composta da Cristina Dal Pino, coordinatrice

Nazionale per l’Anief del settore ATA, e Teresa Vitiello anche lei membro del gruppo nazionale di coordinamento

ATA del giovane sindacato.

“L’incontro – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – è stato, come sempre, occasione di confronto

costruttivo e le idee esposte dalla nostra delegazione sono state accolte con interesse dall’Amministrazione

anche in prospettiva di una futura revisione profonda e meditata di tutte le procedure di reclutamento del

personale ATA che risultano oggettivamente ormai ‘datate’. Abbiamo, inoltre, evidenziato come le Tabelle di

valutazione dei titoli e gli stessi titoli di accesso necessitino di un vero aggiornamento, anche alla luce delle

pronunce dei Tribunali Amministrativi ottenute dal nostro sindacato”.

L’Anief, infatti, ha nuovamente ottenuto ragione in tribunale sulla necessità di equiparazione completa del

servizio svolto nelle scuole paritarie riguardo il riconoscimento del medesimo punteggio attribuito al servizio

svolto nelle scuole statali proprio per quanto riguarda le Graduatorie ATA. “Siamo pronti ad agire nuovamente in

tribunale – conclude sul punto il presidente Anief – se, a bando pubblicato, le Tabelle conterranno ancora una

volta una discriminazione per il servizio svolto nelle scuole paritarie o non riconosceranno punteggio al servizio

militare obbligatorio svolto non in costanza di nomina”.

“Durante l’incontro – spiega la coordinatrice Anief del settore dedicato al personale ATA Cristina Dal Pino – abbiamo anche sottolineato alcune discrasie presenti sia nella sequenza contrattuale ATA (art. 62 CCNL/2007) sia nella Tabella di Valutazione dei Titoli relativa alle graduatorie di circolo e di istituto per le supplenze di assistente tecnico, cuoco e infermiere (Allegato A/2 del Bando Graduatoria Terza Fascia Ata), ove si evince che il profilo professionale di cuoco è equiparato al livello di inquadramento professionale “B”.

Inoltre nella valutazione del requisito di accesso viene richiesto e valutato il diploma di qualifica triennale e non viene valutato il diploma di maturità cosi come previsto, invece, nella Tabella di Valutazione Titoli relativa alle graduatorie di circolo e di istituto per il profilo di Guardarobiere, dove il diploma di maturità attribuisce punteggio. Abbiamo, inoltre, suggerito che nella tabella valutazione titoli siano attribuiti tre punti per i possessori del diploma di maturità per il profilo professionale di Cuoco.

Per quanto riguarda il personale Collaboratore scolastico – prosegue la delegata Anief – abbiamo fatto notare come per la stipula dei contratti a tempo indeterminato degli ex Lsu, nella medesima qualifica professionale di collaboratore scolastico, il titolo di accesso previsto sia il diploma di licenza media oppure della licenza elementare. Per il principio di non discriminazione e per analogia abbiamo proposto, pertanto, che il requisito fosse il medesimo anche per l’aspirante collaboratore scolastico (ex terzo livello)”.

Altro punto portato all’attenzione dell’Amministrazione dalla delegazione Anief è stata la formazione del personale ATA: “Il Ministero dell’Istruzione deve farsi protagonista della formazione di tutto il personale – spiega la responsabile Anief Teresa Vitiello – provvedendo a istituire, per esempio, dei corsi concorsi cui il personale potrebbe partecipare prima dell’inserimento nelle graduatorie e non solo ai fini dell’attribuzione di punteggio. L’inserimento in graduatoria di personale qualificato e con un’attenta formazione è fondamentale a nostro avviso”.

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