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Nuovo DPCM e terza ondata Covid , 11 regioni verso l’area arancione: tutte le novità

La situazione in Italia è tesissima. La pandemia, però, non arretra.

La terza ondata del Covid-19 sembra essere sempre più concreta e il governo, di fronte a questo scenario, ha

ormai deliberato di aggiornare le norme per contrastare la pandemia.

In giornata il ministro Speranza terrà una informativa in Parlamento per illustrare le nuove norme. Nel tardo

pomeriggio ci sarà un Consiglio dei Ministri in cui ci sarà il via libera al provvedimento, poi la firma del premier

Conte.

Se tutto andasse liscio il DPCM, con le nuove regole, entrerà in vigore il 15 gennaio. Contestualmente sarà approvato un decreto legge che chiederà la proroga dello stato di emergenza (secondo le ultime indiscrezioni al 30 aprile).

Il monitoraggio che stabilirà — con i nuovi criteri fissati dal Dpcm — i colori delle regioni sarà pubblicato venerdì 15 gennaio. Le regioni entreranno nelle nuove fasce da lunedì 18 gennaio.

Verso l’area arancione per “rischio alto” sono Emilia-Romagna (già attualmente in zona arancione), Friuli Venezia-Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia (già attualmente in zona arancione), Marche, Piemonte, Trentino Alto Adige, Puglia, Umbria e Veneto (già attualmente in zona arancione). Anche Calabria e Sicilia verso la conferma. Si attendono i nuovi dati.

Entreranno in vigore domenica 17 gennaio, a quanto si apprende, le ordinanze del ministro della Salute, Roberto Speranza, che assegneranno le fasce alle varie Regioni, con relative restrizioni.

Sabato 16 gennaio entrerà in vigore il nuovo Dpcm che, secondo quanto si apprende, manterrà le principali misure dell’attuale provvedimento, prevedendo però criteri che abbasseranno le soglie per l’inserimento delle regioni in zona arancione o rossa. Per quanto riguarda la giornata di sabato 16, l’ipotesi prevalente è che resti valida l’attuale colorazione suddivisa nelle diverse fasce.

Arriveranno venerdì le ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza con le nuove classificazioni delle regioni per fasce di rischio.

Alle 20.30 è convocato il consiglio dei ministri a Palazzo Chigi in cui si dovrebbe varare il nuovo DPCM e il relativo decreto legge.

Previsto per domani mattina alle 9.30 un vertice convocato dal ministro degli Affari regionali e le Autonomie Francesco Boccia con il ministro della Salute Roberto Speranza, il commissario straordinario all’emergenza coronavirus Domenico Arcuri, le Regioni, l’Anci e l’Upi. Nel corso della riunione si farà il punto sul piano vaccini e sul nuovo Dpcm.

Resta la regola che consente a due adulti e minori di 14 anni di andare a trovare amici e parenti, mentre nel weekend nessuna zona arancione in tutta Italia: sono due delle ipotesi sul nuovo Dpcm che entrerà in vigore dal 16 gennaio. Anche nei weekend resterebbero quindi valide in ogni regione le regole relative alla fascia di appartenenza (rosso, arancione, giallo).

Con il nuovo provvedimento dovrebbe essere confermato il divieto di spostamento tra Regioni, anche quelle gialle. Dovrebbe essere confermato lo stop alla vendita da asporto per i bar alle 18, con l’obiettivo di evitare assembramenti. Quanto ai ristoranti, potranno aprire fino alle 18 solo nelle zone gialle mentre la sera resteranno chiusi, così come i cinema e i teatri. Nel nuovo Dpcm sarà confermato il divieto di uscita notturna dalle 22 alle 5.

Con il Dpcm sarà poi introdotto l‘intervento sugli indici di rischio, per facilitare l’ingresso in zona arancione delle regioni a rischio alto. Una misura che si accompagna all’abbassamento della soglia dell’Rt: con 1 si va automaticamente in zona arancione, con 1,25 in zona rossa. Modifiche che porteranno mezza Italia in arancione e una parte in rosso: ad oggi sono 12 tra regioni e province autonome in questa situazione, con Lombardia e Emilia Romagna nelle prime posizioni.

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