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Scuola, mancano migliaia di aule: al via lezioni nei container e didattica a distanza integrata.

Scuola, mancano migliaia di aule: al via lezioni nei container e didattica a distanza integrata.

Alla riapertura degli istituti scolastici mancano  20 giorni, poco più di un mese al ritorno degli studenti in classe, e l’ Associazione nazionale presidi torna a lanciare l’ allarme: in tutta Italia sarà necessario allestire 20 mila aule alternative per un totale di circa 400 mila studenti, circa il 5% del totale, ma il 50% degli ambienti necessari non è ancora stato trovato.

Il presidente dell’ Anp, Antonello Giannelli, l’ aveva già ribadito giovedì scorso: “Servono chiarimenti urgentissimi circa l’ ipotesi in cui l’ istituzione scolastica non abbia la disponibilità di spazi e locali idonei per la didattica in presenza con la garanzia del metro lineare di distanza”. Il rischio, insomma, è che una parte degli studenti sia costretta a continuare a seguire le lezioni da casa, alle prese con strumenti inadeguati e connessioni scadenti, condizione che non assicurerebbe il diritto allo studio.

I Comuni sono impegnati in una corsa contro il tempo per trovare spazi alternativi in cui allestire le aule con le risorse messe a disposizione degli Enti locali. E la ricerca è a 360 gradi: “Gli avvisi pubblici sono aperti a tutti – spiega Cristina Giachi, responsabile Scuola dell’ Anci – Oltre a musei, cinema e centri congressi, potrebbero partecipare anche hotel, bed & breakfast e persino appartamenti singoli, purché le strutture rispettino i requisiti di capienza e sicurezza”.

Fatti i conti, spiega Giannelli, le esigenze sarebbero addirittura inferiori alle previsioni, con un fabbisogno pari a tre nuove classi per ognuno degli ottomila Comuni: “Ma ci sono criticità a macchia di leopardo, con realtà territoriali dove ci sono necessità ben più ampie”. I problemi maggiori sono nelle grandi città come Roma. Le situazioni di maggiore sovaffollamento riguardano gli istituti superiori. “Stimiamo che nel 20-30% le scuole non riusciranno a mantenere il distanziamento, quindi serviranno spazi esterni – conferma Mario Rusconi, presidente dell’ Anp del Lazio – A Milano per esempio stanno organizzando mega-container per le lezioni”.

In questo quadro quindi il ricorso alla didattica a distanza sarà inevitabile. “Significa che in una classe di 27 alunni, una ventina faranno lezione in classe e 5 a rotazione faranno lezione da casa”.

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