Cronaca

Termometri e gel. Così si preparano le scuole, esami anche al pomeriggio

Termometri e gel. Laboratori della scuola chiusi ormai da cento giorni. È questo uno dei 220 istituti superiori della Capitale dove la preparazione per l’Esame di Stato è ancora in corso. Tante le difficoltà incontrate dalle scuole, non solo romane, nel reperire i dispenser con i gel, i dispositivi di sicurezza per i professori, nell’organizzare gli ambienti al fine di garantire quel distanziamento sociale di almeno due metri tra candidato e commissioni.

Gli esami

Un vociare continuo e attenuato dai tessuti dei dispositivi di protezione facciali rimbomba lungo i corridoi del Vespucci. È il vociare dei professori, membri delle commissioni, che camminano a distanza, si parlano da lontano, mettono a punto il calendario degli orali. «Si andrà avanti fino ai primi giorni di luglio – spiega la vicepreside – perché possiamo esaminare non più di cinque studenti al giorno». Ma il Vespucci con oltre 200 maturandi ha disposto anche gli orali durante il pomeriggio per non incorrere in un ritardo. Un unicum nella lunga storia dell’Esame di Stato che sarà adottato non solo da questa scuola di periferia tra termometri e gel.

La sicurezza

Superata la porta ecco il primo dispenser di gel disinfettante, «è elettronico, basta mettere la mano sotto che scende il liquido – spiega con tanto di dimostrazione il direttore dei servizi generali e amministrativi Gianluigi Alessio – abbiamo scelto questi per evitare il contatto con le mani di studenti e professori». Su una grande bacheca sono state affisse le planimetrie dell’istituto, evidenziati i percorsi, tracciate le aule disponibili per le sedute di esame. E poi ancora le frecce in terra e sulle pareti che indicato le uscite, le classi divise in base alle commissioni. In questa scuola, che vanta anche ampi spazi esterni, saranno svolti esami all’aperto. Poi ancora termometri e gel.

L’organizzazione

«Per i ragazzi con handicap e per uno studente con problemi di allergia ai prodotti sanificanti – conclude la vicepreside Carola – abbiamo allestito l’orale in giardino». E a permetterlo sono stati proprio i collaboratori scolastici che hanno ripulito lo spazio dalle erbacce, sgravando in questo modo la Città metropolitana a cui spetta la cura delle pertinenze verdi delle scuole. Lo spirito è collaborativo, dirigenti, commissari, impiegati fanno da giorni squadra comune. «Abbiamo dovuto rivedere molte abitudini – aggiunge la preside del liceo Classico Giulio Cesare Paola Senesi – anche solo organizzare le aule per le plenarie di commissione con 13 membri non è stato facile per via delle distanze da rispettare e i termometri e gel».

La febbre

Nello storico istituto di Corso Trieste già da ieri ad ogni persona che entrava a scuola veniva misurata la temperatura. «Non è obbligatorio – conclude la Senesi – ma per una maggiore sicurezza abbiamo deciso di utilizzare i termometri sia per i docenti che per gli studenti quando partiranno gli esami». Al liceo Scientifico Cavour ogni professore ha il suo kit di sicurezza: guanti, mascherine, fogli, penne e matite, per evitare lo scambio degli strumenti di lavoro. Oltre a termometri e gel. E nella frenesia che scandisce l’operato di migliaia di professionisti, su alcuni volti, benché coperti dalle mascherine, si legge negli sguardi un debole timore, la paura di sbagliare qualcosa, di mettere a rischio la propria e l’altrui salute ma anche la voglia di riuscire «A riscattare l’immagine di quest’esame seppur unico nel suo genere perché piegato dal Covid-19 – conclude la preside dello scientifico Righi Monica Galloni – ma dirimente per la vita di migliaia di giovani».

 

ANCHE QUESTE NOTIZIE SU OGGISCUOLA

Attenzione alla ricaduta: il Coronavirus e il rischio recidiva

Piero Angela: “Perché bisogna evitare la psicosi collettiva”

Carta del Docente: disponibile il nuovo bonus. Indicazioni tecniche per le iscrizioni 2019/2020

Elogio della lezione frontale: “Didattica è sentire che ciò che si conosce arrivi agli alunni senza sforzo”

Leggi qui altre notizie su OggiScuola

Seguici anche sulla nostra pagina social Facebook

Articoli correlati

Back to top button