Coronavirus, certificati medici obbligatori per tutti: personale docente e alunni. Le novità del decreto
Coronavirus, certificati medici obbligatori per tutti, personale docente e alunni. Le novità del decreto
Certificati medici per il rientro a scuola, come comportarsi? Il decreto legge del 25 febbraio scorso, di fatto, reintroduceva l’obbligatorietà.
La riammissione a scuola, dunque, in caso di malattia infettiva, di durata superiore a cinque giorni, può avvenire solo presentando certificato medico. Ciò sino al 15 marzo 2020 e anche in quelle regioni che hanno abolito l’obbligo di presentazione del certificato per la riammissione a scuola o presentano al riguardo una diversa tempistica.
Una decisione che ha sollevato numerosi dibattiti e proteste. Decisione reiterata anche nel nuovo testo, con una sostanziale modifica.
Il nuovo decreto così dispone:
“la riammissione nei servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo del 13 aprile 2017 n. 65 e nelle scuole di ogni ordine e grado per assenze dovute a malattia infettiva soggetta a notifica obbligatoria ai sensi del decreto ministeriale 15 novembre 1990, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 8 gennaio 1991, n. 6, di durata superiore a cinque giorni, avviene, fino alla data del 15 marzo 2020, dietro presentazione di certificai medici, anche in deroga alle disposizioni vigenti;”
La novità, consiste nel fatto che non si parla più di malattia generica ma infettiva. Il certificato, dunque, si rende necessario solo in caso di malattia infettiva, conseguentemente, in caso di malattia non infettiva, si seguono le norme regionali. Il certificato medico, alle condizioni sopra indicate, va presentato sia dagli alunni che dal personale docente e ATA, come già chiarito dal Miur .
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