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Congedo di paternità: notizie

Il Ministero della Pubblica Amministrazione ha pubblicato una nota che riguarda i casi di richiesta di congedo di paternità a seguito di affidamento di un minore e nel caso in cui la madre non rinunci al congedo di maternità.

Cosa prevede il congedo di paternità

Sul tema del congedo di paternità, e non nel caso di genitori affidatari, all’articolo 28 del Testo Unico n. 151, del 2001, si legge che il congedo è riconosciuto al padre quando si presenta la seguente casistica:

  1. morte o grave infermità della madre che le renda impossibile l’accudimento del minore nei primi mesi di vita;
  2. abbandono da parte della madre;
  3. affidamento esclusivo del bambino al padre.

E il congedo di paternità per i genitori affidatari?

Nel caso, invece, di richiesta di congedo per i genitori affidatari o adottivi, bisogna far riferimento a agli articoli 26, 27 e 31 del Testo Unico. In particolare, il comma 1 dell’articolo 31 prevede che il congedo che non sia stato chiesto dalla lavoratrice, spetti, alle medesime condizioni, al lavoratore. Tale congedo può essere utilizzato entro cinque mesi dall’affidamento, per un periodo massimo di tre mesi. Inoltre, il congedo può essere richiesto anche quando la madre lavoratrice decida di non avvalersene.

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