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Concorso docenti scuola secondaria, ecco come cambiano le prove

Uno scritto computer based, un colloquio e la valutazione titoli. Così cambiano le prove del concorso docenti scuola secondaria? Ricordiamo innanzitutto che entro la fine dell’anno è previsto il via al concorso ordinario scuola secondaria di primo e secondo grado. E che le domande di partecipazione sono state chiuse a luglio 2020 e non si prevede una nuova finestra di inserimento. Il decreto Sostegni bis ha modificato lo schema delle prove concorsuali.

La prova scritta: durata e composizione

Ci sarà probabilmente una prova scritta computer-based, distinta per classe di concorso e tipologia di posto. La durata della prova è pari a 100 minuti. La prova scritta  è composta da cinquanta quesiti: per i posti comuni, quaranta quesiti a risposta multipla distinti per ciascuna classe di concorso, volti all’accertamento delle competenze e delle conoscenze del candidato sulle discipline afferenti alla classe di concorso stessa. Poi per i posti di sostegno, quaranta quesiti a risposta multipla inerenti alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità. Finalizzati a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità. Infine per i posti comuni e di sostegno, cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. E cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci.

La prova scritta: i quesiti

La prova scritta per le classi di concorso A-24, A-25 e B-02 relativamente alla lingua inglese è composta da cinquanta quesiti. Quarantacinque quesiti a risposta multipla distinti per ciascuna classe di concorso, volti all’accertamento delle competenze e delle conoscenze del candidato sulle discipline afferenti alla classe di concorso stessa. Poi cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento. Da evidenziare che ciascun quesito consiste in una domanda seguita da quattro risposte, delle quali solo una è esatta. Inoltre, l’ordine dei 50 quesiti è somministrato in modalità casuale per ciascun candidato.

La prova orale: posti comuni e di sostegno

Chi supera la prova scritta è ammesso a sostenere la prova orale. Per quanto riguarda la prova orale per i posti comuni, valuterebbe la padronanza delle discipline. Nonché la relativa capacità di progettazione didattica efficace, anche con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali. La prova orale per i posti di sostegno, invece, valuta la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento. Poi alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità.

La prova orale: durata e classi di concorso

Quanto dura? La prova orale avrà una durata massima complessiva di 45 minuti. Questa prova consiste nella progettazione di una attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute e di esempi di utilizzo pratico delle tecnologie digitali. Per le classi di concorso A-24, A-25 e B-02 la prova orale è condotta nella lingua straniera oggetto di insegnamento.  La prova orale per i posti comuni e di sostegno valuterà inoltre la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. Ad eccezione dei candidati per le classi di concorso A-24, A-25 e B-02 per la lingua inglese, nonché della specifica capacità didattica, che nel caso dei posti di sostegno contempla la didattica speciale.

Valutazione titoli e punteggi

La commissione assegna alla prova scritta un punteggio massimo di 100 punti. La prova è superata dai candidati che conseguano il punteggio complessivo di almeno 70 punti. La commissione assegna alla prova orale un punteggio massimo complessivo di 100 punti, sulla base dei quadri di riferimento per la valutazione della prova orale predisposti dalla commissione nazionale di cui all’articolo 7. La prova è superata dai candidati che conseguono un punteggio non inferiore a 70 punti.  Inoltre, nei casi in cui è previsto lo svolgimento della prova pratica nell’ambito della prova orale, la commissione ha a disposizione 100 punti per la prova pratica e 100 punti per il colloquio. Il voto della prova orale è dato dalla media aritmetica delle rispettive valutazioni. Superano la prova orale i candidati che conseguono un punteggio complessivo minimo di 70 punti su 100. La commissione, infine, assegna ai titoli accademici, scientifici, professionali un punteggio massimo complessivo di 50 punti.

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