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Dad, studenti state attenti alla lezione: arriva il programma per pc che individua i distratti

La Microsoft ha creato un tool che studia la mimica facciale e chi è il più coinvolto

La tecnologia in aiuto degli insegnanti durante la didattica a distanza. Da un lato lo studente cerca di eludere o di copiare, o di accampare scuse sulla mancanza di connessione. Dall’altro i docenti cercano l’attenzione degli alunni.  La Dad si è rivelato, contrariamente a quanto si pensi, un utile strumento per proseguire le lezioni. C’ è un nuovo programma che è

DAD E MIMICA FACCIALE

Si chiama AffectiveSpotlight, il “rilevatore affettivo”, lo strumento sviluppato da Microsoft che sfrutta l’intelligenza artificiale per testare il livello di attenzione del pubblico in una videochiamata.

Ricreando la mimica facciale dei partecipanti e registrando qualsiasi movimento del viso.  Il sistema, in questo modo, crea dei valori numerici corrispondenti alla risposta emotiva stimata. L’intelligenza artificale indicherebbe così al presentatore ogni 15 secondi il livello di attenzione.  Emergono, quindi, i partecipanti con il punteggio più alto in quel periodo di tempo, ovvero quelli più coinvolti. I docenti, quindi, anche durante la Dad potranno essere beccati in flagrante.

Il programma, nello specifico, riesce a decifrare movimenti del capo, sorrisi, magoni e addirittura il movimento delle sopracciglia per tracciare i segnali di dubbio e confusione. Il tool, oltre ad essere un mezzo utile a capire chi è attento e chi no. E0 un ottimo strumento per il docente per ricevere un riscontro nella Dad dagli studenti sulla propria lezione e capire se è stato abbastanza coinvolgente.

Come evidenziato su Leganerd, però, il piccolo programmal è stato testato su un campione di 175 persone e solo il 40% sembra essere stato coinvolto dal software. D’altro canto, non sono ancora stati condotti degli studi sull’universalità delle micro-espressioni per riuscire a garantire una traduzione certa dei movimenti facciali. Resta un’ottima arma per i docenti, ormai la tecnologia sta facendo grandi passi avanti. Al contempo, ci sarà sempre un altro modo pe trovare di “gabbare” i docenti e gli alunni saranno molto attenti a cercare un altro programma.

 

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