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Ugl Scuola, Cuzzupi: “Dramma Covid, scuole chiuse per mesi. Quanta approssimazione”

Il segretario nazionale dell'Ugl Scuola ha parlato dei problemi del comparto istruzione.

Ornella Cuzzupi, Segretario Nazionale dell’Ugl Scuola, ha parlato dei problemi inerenti all’istruzione: “Sin dai

primi giorni della pandemia, abbiamo affermato come la sicurezza nelle scuole dovesse essere un tema da

affrontare con immediatezza e concretezza. Purtroppo, a distanza di un anno dall’inizio del dramma covid, siamo

costretti a prendere atto e a denunciare ancora una situazione drammatica, statica e confusa. Il vero problema è

l’approssimazione con cui sono state affrontate le questioni. Avere al vertice di comando chi ha immaginato una

realtà che non corrisponde a quanto esistente, ha portato a trovate prive di senso, a chiacchiere senza costrutto e

alle difficoltà enormi che oggi abbiamo sotto gli occhi. Se non fosse stato per l’incredibile dedizione al ruolo che

Docenti, Ata e personale tutto ha messo in campo, la confusione di procedure subite dal comparto avrebbe creato

una completa paralisi delle attività”.

Inoltre la Cuzzupi, aggiunge: “Ancora oggi siamo in presenza d’indicazioni, raccomandazioni, prese di posizioni spesso contrastanti che non fanno altro che disorientare lavoratori e famiglie in un momento già di per sé particolarmente grave. Per non parlare poi degli interventi strutturali che dovevano esser fatti. Questo aspetto – prosegue la responsabile sindacale – è parte intrinseca del problema. Se oggi una serie di Amministratori Locali chiudono gli istituti o ne raccomandano la funzionalità minima è proprio per le gravi mancanze strutturali e di adeguamento che, seppur garantite non sono mai state fatte. Tutto ciò mentre le scuole son rimaste chiuse per mesi! Noi crediamo che la scuola sia la principale risorsa per il futuro della Nazione. Per tale motivo abbiamo sempre dato la nostra disponibilità al confronto. Purtroppo, chi poteva e doveva ascoltare ha preferito dirigere l’attenzione dove era possibile far monologhi. In ogni caso noi non ci tiriamo indietro e siamo pronti a dare il nostro contributo per consentire alla scuola di assolvere appieno il proprio compito e al personale scolastico d’avere garanzie e diritti, questo chiunque sieda sulle poltrone che contano. Noi siamo Sindacato, ci interessano i lavoratori e i fatti, la politica e i preconcetti li lasciamo ad altri”.

 

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