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In classe anche a luglio: l’istruzione ai tempi della pandemia Covid-19

Chiara Buchetti, insegnante di cinese all’Istituto Vespucci, indirizzo Relazioni Internazionali per il Marketing, e

Liceo Linguistico Enriques, di Livorno ha creato un percorso interattivo multimediale interdisciplinare su Marco

Polo, la via della seta e la nuova via della seta. Ne è nata una rivista di istituto bilingue italiano-cinese sulla cultura

cinese chiamata “L’Enriques orientale”. Su “Idee per la scuola” Buchetti spiega come “data la difficoltà del

momento, con connessioni instabili e strumenti mancanti”, la prima necessità è stata quella di fornire a tutti una

base su cui studiare autonomamente anche in asincrono. “Essendo, però, il cinese una lingua così particolare, era necessario fornire ai ragazzi un supporto per la pronuncia e la lettura”. Come riporta Repubblica.it, l’insegnante di cinese illustra così l’uso di una piattaforma, Genially, con cui “inserire testi, audio, video, link e rimandi a varie sezioni o articoli esterni. Tramite l’utilizzo di slide interattive in cui ho potuto inserire la trascrizione fonetica (pinyin) e la registrazione audio della mia pronuncia delle frasi cinesi”.

Ugo Zaneboni, che insegna matematica e fisica al liceo De André di Brescia, ha creato un canale YouTube con playlist tematiche a disposizione degli studenti. Con le app, Flipgrid e Kahoot, ha stimolato la competitività tra gli alunni con i giochi di matematica. “Già in occasione della DaD di marzo e aprile – dice Zaneboni – ho cercato metodi alternativi per integrare la didattica con strumenti digitali multimediali e più vicini alle abitudini degli studenti. Ho iniziato registrando alcune video lezioni brevi per spiegare gli argomenti del programma, poi ho strutturato il mio canale YouTube con playlist tematiche a disposizione degli studenti. Il canale viene aggiornato di pari passo con il programma e permette agli studenti di rivedere le lezioni, commentare e fare domande sia in classe che tramite il canale YouTube”.

La dad a fine pandemia
“Idee per la scuola” guarda avanti, oltre l’emergenza del momento. “Vorremmo ampliare il sito con contributi di esperti per capire come sarà la scuola del futuro – dice Cristina Simone – la Dad è un’opportunità per non abbandonare studenti costretti a casa da lunghe malattie, o per stimolare alunni che si esprimono peggio nelle attività in presenza. Con il contributo di tutti, la didattica a distanza può diventare parte integrante e utilissima dell’offerta di ogni istituto”.

 

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