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Valutazione domande ATA III fascia: gli errori più frequenti riscontrati dalle segreterie

Le Organizzazioni Sindacali chiedono al Ministero di permettere alle scuole di intervenire direttamente sulle rettifiche

Il 10 maggio le segreterie scolastiche hanno cominciato a vagliare tutte le istanze di inserimento/aggiornamento nelle graduatorie ATA di III fascia.

Un lavoro che, da quanto si apprende, sta risultando complesso.

Uno degli errori più frequentemente riscontrati dal personale addetto è il mancato inserimento, da parte degli aspiranti, delle 30 istituzioni scolastiche.

In molti hanno selezionato solamente la regione e la provincia in cui intendevano inoltrare la propria domanda.

In effetti, scegliere le 30 scuole a cui dare, in un certo qual modo, la propria disponibilità per eventuali supplenze, non era obbligatorio.

Per questo, il sistema Istanze on line non segnalava la mancata compilazione di tale sezione.

C’è un altro aspetto che le segreterie hanno evidenziato: spesse volte gli aspiranti non hanno calcolato i servizi svolti in precedenza a causa della scelta errata dell’operazione.

Chi aveva già prestato servizio in qualità di personale ATA, infatti, nella domanda avrebbe dovuto indicare la scelta Aggiornamento. In alcuni casi, però, gli aspiranti hanno proceduto con la Conferma e questo non ha permesso loro di immettere a sistema e calcolare il punteggio di nuovi servizi prestati.

Altri problemi si rilevano nel calcolo del punteggio. Come riporta Orizzonte Scuola, i sindacati hanno evidenziato come sul SIDI il metodo di calcolo non è corretto poiché non si considerano i mesi e i giorni effettivi ma l’intero periodo dividendolo per 30.

Altro punto riguarda la non corretta valutazione dei titoli informatici.

LE RICHIESTE DEI SINDACATI AL MINISTERO

Visti e considerati i diversi problemi riscontrati, le organizzazioni sindacali hanno deciso di richiedere al Ministero una nuova data di scadenza per la validazione delle domande.

Inoltre, come spiega Orizzonte Scuola, i sindacati chiedono anche che si abilitino le istituzioni scolastiche ad intervenire direttamente nella correzione degli errori.

Più nello specifico, Orizzonte Scuola spiega che le richieste dei Sindacati scuola al Ministero riguardano:

  • la possibilità di permettere alle scuole di regolarizzare le domande, intervenendo direttamente sulle rettifiche, anche in un arco di tempo circoscritto di 5-10 giorni;
  • la possibilità di dare modo alle scuole, tramite la funzione “Gestione posizione” di modificare la scelta delle operazioni sui profili impostandoli in “Aggiornamento”, salvare e produrre un nuovo pdf con i punteggi dei servizi valorizzati anche per i profili aggiornati, che verrà inviato agli interessati.

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