Rientro a scuola per gli studenti delle superiori dal 7 gennaio, per una quota del 75%. Questo è quanto previsto dall’ultimo Dpcm. Tante le proposte per un rientro in piena sicurezza – ieri la ministra ha annunciato la possibilità di un prolungamento del calendario scolastico. Ma le Regioni proseguono in modo più o meno autonomo, considerando il pericolo dei contagi in modo differente.
LE ZONE REGIONE PER REGIONE
In zona gialla: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Veneto.
In area arancione: Basilicata, Calabria, Campania, Lombardia, Piemonte, Provincia Autonoma di Bolzano, Toscana, Valle d’Aosta.
L’Abruzzo ha deciso autonomamente l’uscita della regione dalla zona rossa, ma è stato diffidato dai ministri Boccia e Speranza. Tutta Italia, salvo ulteriori cambiamenti, è quindi fuori dall’area rossa. Per la scuola si conferma la didattica in presenza fino alla terza media, Dad per le superiori. Ma per esempio in Campania non è così
I PROVVEDIMENTI DELLE REGIONI
Abruzzo : da mercoledì 9 dicembre gli alunni delle medie tornano tutti a scuola.
Basilicata: dal 9 dicembre rientrano a scuola gli studenti di primarie e secondarie di primo grado.
Campania: dal 9 dicembre in classe alunni fino a seconda elementare, gli altri proseguono con la didattica a distanza.
Molise: dal 9 dicembre al 6 gennaio sospesa l’attività didattica in presenza per primarie e medie.
Piemonte: didattica digitale per seconda e terza media fino al 23 dicembre.
Puglia: Fino al 23 dicembre la possibilità per le scuole elementari e medie di effettuare didattica in presenza o digitale integrata, a seconda della richiesta delle famiglie.
Umbria: da mercoledì 9 dicembre gli studenti delle medie tornano in aula.