Cronaca

Alunni fragili a casa, per loro solo la DaD

Alunni fragili a casa. Se il rischio è alto, gli alunni con problemi di salute devono studiare da casa. Quindi niente campanella, niente compagni di classe pur se distanziati e neppure l’esperienza (già bocciata dai ragazzi) da fare con i nuovi banchi monoposto e con le rotelle.  L’emergenza da Covid-19 mette a rischio la salute di tutti, ma l’allerta si alza notevolmente quando si tratta di persone che hanno già problemi di salute da cui potrebbero arrivare complicazioni gravi con il contagio da coronavirus.

Le procedure

E allora nelle scuole vanno tutelati i cosiddetti “fragili”: in arrivo infatti l’ordinanza ministeriale per gli alunni immunodepressi e con patologie. La famiglia dello studente deve presentare alla scuola il certificato medico, rilasciato dal pediatra e dal dipartimento di prevenzione e, a quel punto, la scuola dovrà attivarsi per garantire al ragazzo la didattica digitale integrata. Vale a dire che le lezioni, per il singolo studente, si spostano rigorosamente online. Alunni fragili a casa. Sullo stato di salute del ragazzo vanno effettuati monitoraggi periodici e potrebbero anche essere previsto un supporto psicologico per l’alunno che, distante dai suoi compagni, potrebbe risentire della situazione di ulteriore isolamento.

La DaD

Le lezioni possono essere trasmesse in diretta, se la scuola ne ha la possibilità, oppure verranno registrate e inviate alla famiglia. Non tutte le scuole e soprattutto non tutte le famiglie, infatti, possono contare su una connessione online capace di sostenere una videolezione in diretta senza interruzioni per gli alunni fragili a casa. E i voti? Spetta ai docenti stabilire le modalità di valutazione del ragazzo già a partire dalla pagella del primo quadrimestre e poi per gli scrutini finali. Anche per gli esami di Stato, sia di terza media sia delle superiori, sarà prevista una modalità specifica.

 

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