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Il virologo Broccolo: Nei giovani una carica virale elevatissima, occorrono test periodici nelle scuole

E’ stato tra i primi a dire che occorreva arginare il virus mettendo la mascherina, ma oggi alla ripresa delle attività scolastiche, Francesco Broccolo, virologo, ricercatore e professore associato di Microbiologia Clinica all’Università Milano Bicocca, la sconsiglia per i bambini delle scuole elementari. Il perché di questa retromarcia lo spiega in un’intervista al quotidiano IlCittadino, con una particolare attenzione ai giovani come portatori del virus. “Hanno una positività pari a quella degli adulti, ma con cariche virali altissime. Questo significa che il virus ha ripreso ad infettare. A fine luglio, grazie ai comportamenti messi in atto, si riscontravano 10mila copie per millilitro, oggi i casi positivi hanno anche un milione di copie per millilitro. Rispetto a fine luglio è triplicato anche il numero dei pazienti in terapia intensiva e questo significa che il virus sta contagiando, che non è mai cambiato, anzi potrei dire che si è rafforzato. Restano però numeri contenuti. Nei giovani non si vedono complicanze, ma sono vettori che potrebbero infettare i propri familiari più fragili”.

Per Broccolo la soluzione per erigere un nuovo sistema difensivo contro la propagazione del virus è l’utilizzo dei monitoraggi sistematici. “Penso non tanto ai test rapidi che sono molto economici, ma troppo poco sensibili, ma ai test rapidi molecolari fatti sui campioni di saliva. Con il professor Galli stiamo elaborando una proposta da sottoporre al Comitato Tecnico Scientifico perché questi tamponi siano introdotti nelle classi almeno ogni due settimane in modo da poter immediatamente isolare i casi positivi”.

Con il rientro in classe, per lo scienziato occorre abituarsi a casi di positività tra i bambini.” Ma questo non deve portare alla chiusura della scuola. La letalità nei bambini è pari a zero e le complicanze sono rare. Occorre però che le classi siano monitorate regolarmente per identificare immediatamente i positivi. Non credo nell’efficacia di questi banchi singoli e anche se sono stato il primo a dire che la mascherina è la nostra arma per fermare il contagio non vedo possibile che un bambino delle scuole elementari la indossi per tutto il tempo a scuola. È importante vigilare sul distanziamento e monitorare con i tamponi”.

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