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Gli esperti del Cts: probabili zone rosse, misure differenziate per la riapertura. Entro agosto la decisione

Mercoledì il Cts darà i dettagli su come si dovranno comportare le scuole in caso di contagio o di focolaio, ma intanto ha già messo nero su bianco che a ridosso dell’inizio previsto della scuola, gli esperti del ministero della Salute potranno «effettuare valutazioni sulla possibilità di prevedere una differenziazione delle misure da adottare nei territori in cui la diffusione del virus risulti contenuta».

Le eventuali misure differenziate potrebbero incidere non solo sull’uso della mascherina ma anche su turni,orari, ingressi a scaglioni e ricorso alla didattica a distanza. Si saprà non prima della fine del mese, se ci saranno aree in cui le scuole potranno togliere l’obbligo della mascherina per gli alunni fino a 11 anni, in cui si potrà tornare a scuola più o meno come prima di marzo perché il virus non desta preoccupazione particolare. Mentre potrebbero esserci zone «rosse» in cui ci saranno più restrizioni se il virus dovesse tornare a circolare in modo preoccupante. Sulla questione della misurazione della temperatura corporea all’ingresso ogni mattina, il Cts ha per ora ribadito che non è competenza della scuola e che va misurata a casa sotto la responsabilità dei genitori. Ma si moltiplicano le richieste e i dubbi, non solo dei presidi, sulla necessità di un ulteriore controllo prima di entrare in classe.

Insomma a meno di un mese dal ritorno in classe degli studenti italiani è, a dir poco, complicata. Si rischia seriamente di ritrovarsi con una scuola senza un progetto didattico unitario, con intere aree del paese costrette a fare un balzo indietro di alcuni mesi, restando di fatto bloccate. Un pericolo che assomiglia sempre di più a un ultimo avvertimento: gli scienziati ripetono che quanto sta avvenendo in Italia sotto il profilo epidemiologico avrà delle ricadute certe sulla riapertura delle scuole. Nel frattempo, però, dal ministero non arrivano segnali chiarificatori.

In queste ultime settimane prima dell’inizio incombono anche altre questioni organizzative. Nei prossimi giorni, mentre cominciano i test sierologici sul personale, si sapranno le regole per i lavoratori fragili, cioè quegli insegnanti che per motivi di salute, dovranno essere sostituiti perché è troppo rischioso che tornino a scuola. Per quanto riguarda le assenze degli insegnanti, il decreto Agosto ha previsto che vengano per quest’anno sostituiti dal primo giorno di malattia (di solito è dal terzo e nei primi due giorni vengono smistati nelle altre classi, cosa impossibile nei prossimi mesi).

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