Mascherine, distanze, Dad e rime buccali: ecco come ripartirà la scuola dal 14 settembre
Flessibilità e autonomia delle scuole – Non si parla più del sabato a scuola ma di “una diversa modulazione settimanale del tempo scuola su delibera degli organi collegiali competenti”. Per le scuole secondarie si specifica come dovrà essere la didattica mista: “una fruizione opportunamente pianificata di attività in presenza e, in via complementare, didattica digitale integrata, ove le condizioni di contesto la rendano opzione preferibile ovvero le opportunità tecnologiche, l’età e la competenza degli studenti lo consentano. Resta la questione delle turnazioni.
Patti educativi di comunità – Il piano ufficiale propone specifici accordi con gli enti locali e le realtà del Terzo settore al fine di favorire la messa a disposizione di altre strutture o spazi come parchi, teatri, biblioteche, archivi.
Organico – Il documento parla della possibilità di “valutare ogni possibile intervento su specifiche intenzioni , prevedendo, ove necessario, anche ai fini del rispetto delle misure sanitarie contenute nei documenti del Cts, e degli strumenti indispensabili per garantire la riapertura delle scuole, ulteriori incrementi di organico, aggiuntivi, di personale scolastico per le istituzioni scolastiche statali.
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