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L’Oms avverte: non è detto che il caldo blocchi l’epidemia. Pronto un nuovo decreto del Governo

L’Oms appare meno fiduciosa, ogni giorno che passa. Un alto funzionario dell’Organizzazione Mike Ryan ha sopito un po’ di speranze. “Non c’è al momento alcun segnale che ci dica che in estate il coronavirus sparirà come una normale influenza”. Le sue parole non  significano che l’epidemia possa superare il caldo, ma nemmeno che, come molti auspicano, cessi con l’estate. Intanto si rafforzano in Italia le misure prese dal governo per rallentare la diffusione del virus. Entro domani il presidente del Consiglio firmerà molto probabilmente un nuovo decreto contenente le indicazioni sulle nuove zone rosse.  In Lombardia il governatore Attilio Fontana ipotizza che l’intera regione diventi area isolata.

La giustizia si ferma per due mesi e mezzo: rinviate fino al 31 maggio le udienze per i reati meno gravi per far sì che all’interno degli uffici giudiziari tutti possano essere tutelati, chi vi lavora e i privari cittadini. E, soprattutto, si procederà assunzione straordinaria negli ospedali di 20.000 tra medici, paramedici e operatori sanitari – chi da settimane lavora senza sosta in prima linea per curare gli ammalati da Covid-19 – per far fronte all’emergenza sanitaria legata all’epidemia del coronavirus.

Nella bozza predisposta dal governo si prevede che fino al 31 luglio o a fine emergenza Coronavirus potrà disporre “la requisizione in uso o in proprietà, da ogni soggetto pubblico o privato, di presidi sanitari e medico-chirurgici, nonché di beni mobili di qualsiasi genere” per assicurare “le forniture” e “implementare il numero di posti-letto specializzati”. Lo prevede la bozza del decreto sulla sanità sul tavolo del Cdm. Possibile anche la requisizione “temporanea” di beni immobili (non solo gli alberghi) idonei ad ospitare le persone in quarantena.

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