Sindacati

Supplenze, sarà record: dal 1° settembre 100 mila cattedre vuote da assegnare

Sui posti da assegnare alle immissioni in ruolo del personale docente si sta realizzando la previsione dell’Anief. La maggior parte, probabilmente in media due su tre, non si effettuerà e quindi si incrementerà il numero di contratti a termine di ben 30 mila unità. Andando a realizzare esattamente l’opposto di quello che chiede la Commissione Europea. Poi ci sono i 12 mila posti non andati ai ruoli. I 5 mila tagliati dal Mef, almeno 30 mila di sostegno in deroga e quasi 20 mila derivanti da Quota 100. La prima provincia a confermare l’impossibilità di assumere a tempo indeterminato è quella di Torino dove sono appena iniziate le procedure di immissione in ruolo dei nuovi docenti. Più della metà delle 4.650 previste non verrà attuata. Anche in Lombardia non si scherza.

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief

“La situazione è fuori controllo. L’attenzione si sta spostando sul decreto scuola, che dovrebbe essere approvato in Consiglio dei ministri venerdì prossimo 9 agosto. Salvo le resistenze del Movimento 5 Stelle, ma si tratta comunque di soluzioni a lungo termine. Mentre quelle immediate sono state individuate da tempo dell’Anief: in particolare, lo spostamento di tutti gli abilitati nelle GaE, anche da graduatoria d’istituto, e degli idonei dei concorsi su altre regioni. Senza queste disposizioni immediate, l’anno scolastico prenderà il via nella disorganizzazione totale, con milioni di alunni che si ritroveranno con tante discipline scoperte perché il docente verrà nominato se va bene in autunno”.

L’estate del 2019

L’estate del 2019 potrebbe passare alla storia come la più caotica per la scuola e per l’inizio dell’anno scolastico contrassegnato dalla mancata assegnazione delle cattedre. I primi dati che giungono dai territori confermano questa tendenza. A Torino “su un contingente disponibile di 4.650 posti, più della metà resterà a supplenza”.

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