Scuola. Niente regionalizzazione: bene così, ma la Lega tornerà all’attacco a costo di far cadere il Governo
“Siamo consapevoli del fatto che la Lega presto tornera’ all’attacco a costo di far cadere il Governo e ripresentarsi con un’altra maggioranza. E’ bene che l’attenzione di chi tiene alla scuola, come bene nazionale da difendere con i denti, rimanga ben alta. Ci rivolgiamo agli altri sindacati, a tutte le parti sociali e naturalmente ai tanti partiti politici che non intendono distruggere uno dei beni piu’ preziosi del nostro Paese e che lo tiene unito da Nord a Sud. L’autonomia gia’ esiste, sia a livello regionale che di singolo istituto”.
Cosi’ Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, in merito all’autonomia dopo le parole di ieri del premier Conte e la dura presa di posizione dei governatori di Venoto e Lombardia Zaia e Fontana. “Non c’e’ bisogno di legiferare la spartizione delle risorse – continua il sindacalista autonomo – per accaparrarsi quello che oggi e’ destinato a regioni in ritardo: gli studenti di queste aree, gia’ indietro per competenze, meritano ulteriore sostegno, organici del personale scolastico maggiorati, un collegamento con territori vivi. Sganciandoli dal resto d’Italia, invece, significherebbe abbandonarli una volta per tutte. A quel punto, il folle disegno leghista delle due ‘Italie’, con la Costituzione messa all’angolo, sara’ compiuto”.
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